Sister Act sta proseguendo la sua trionfale tournèe arrivando fino al Politeama Rossetti di Trieste dove è in scena fino a domenica 26.

Siccome lo spettacolo ve l’avevamo già raccontato, ne abbiamo approfittato per scambiare due chiacchiere con la protagonista Belia Martin lasciandoci travolgere dalla sua dirompente simpatia.

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Belia MartinPrima di vedere l’intervista è utile che sappiate come  Belia Martin è diventata Deloris.

Immaginate una bambina che s’innamora della musica e del bel canto la cui madre, illuminata, le dice che le cose vanno fatte per bene e la iscrive quindi al Conservatorio ai corsi di canto, chitarra e pianoforte.

Ultimati gli studi, in un periodo non particolarmente felice della sua esistenza, riceve da un’amica un indirizzo a cui recarsi perché “cercano una cantante” per poi scoprire che cercavano in effetti una cantante ma per un musical su Michael Jackson, “Forever king of pop”.

Totalmente impreparata sul repertorio di MJ, tira fuori dai ricordi della sua infanzia una canzone di Whitney Houston.

Detto, fatto, assunta!

Da lì  partecipa al tour in Francia, Polonia, Repubblica Ceca, Svizzera, Porto Rico e al festival internazionale Starlight Festival nel 2013.

Al ritorno pensa che finalmente, con i soldi ricavati dalla tournèe, potrà coronare il suo sogno di andare a Londra a studiare con un noto Maestro di canto lirico ma il destino è ancora una volta in agguato e viene chiamata per partecipare, come protagonista, alla versione spagnola di Sister Act.

Da lì la sua fama va oltre i confini iberici per giungere a Roma dove Alessandro Longobardi sta preparando i casting per l’allestimento della versione italiana dello spettacolo.

Longobardi, che ci aveva visto lungo, la va a trovare a Madrid aspettandola alla fine di una delle repliche per invitarla a Roma.

Belia arriva nella Capitale pensando di dover sostenere i classici provini non sapendo che in realtà la parte della protagonista era già sua e ad attenderla c’era solo un contratto da firmare e le prove da iniziare con Saverio Marconi.

E Sister Act aveva la sua Deloris Van Cartier.

Il resto è storia recente fatto di standing ovation continue, di pubblico cantante e che partecipa tenendo il ritmo con le mani per buona parte dello spettacolo.

Ora che ne sapete un po’ di più lasciatevi travolgere anche voi dall’energia di Belia Martin.

 

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