Una serata indimenticabile, che rimarrà nella storia per i tanti fans accorsi, quella di ieri sera al Cinema Ariston di Trieste dove il cast composto da Lino Guanciale, Valentina Romani (Vanessa) Pierpaolo Spollon (Philip), il regista Carmine Elia, produttori e troupe triestina e non, si è dato appuntamento per seguire in “quasi diretta” le ultime due puntate de “La Porta Rossa”.

La Fiction, la più lunga mai girata a Trieste (e già venduta all’estero ) si è conclusa rendendo quindi partecipi protagonisti e spettatori, o meglio quella piccola percentuale che ha decretato un successo non previsto a priori e che ha entusiasmato tutti!

- Advertisement -
La Porta Rossa - Lino Guanciale (Cagliostro) e Gabriella Pession (Anna)
Lino Guanciale (Cagliostro) e Gabriella Pession (Anna)

Da Federico Poilucci presidente della Film Commission Fvg, alla direttrice Rai Fiction Eleonora Andreatta, che ha ventilato come già anticipato negli scorsi giorni la quasi certezza della seconda stagione della fortunata serie, ai produttori e agli sceneggiatori.

Ma parliamo della serata, chiesta molte volte e fortemente voluta un po’ da tutti e nata da una telefonata tra lo stesso Poilucci e il regista prima e il produttore poi.

Come fortemente voluta da Carmine Elia è stata l’ambientazione a Trieste, che grazie alla sceneggiatura e ad una dote naturale di città di confine, è diventata protagonista aggiunta della serie, mostrando un lato diverso agli stessi spettatori triestini.

Ma veniamo ai protagonisti.

Sul palco sono saliti in ordine: le figlie di Lorenzi (Fausto Sciarappa), la moglie (interpretata da Paola Benocci) e poi gli ospiti più attesi: Lino Guanciale, Valentina Romani e Pierpaolo Spollon.

Partiamo dall’ultimo che, emozionato ha raccontato di questa prima esperienza di visione congiunta e del suo saper suonare realmente l’hang, strumento che suona anche nella fiction.

La Porta Rossa - Lino Guanciale tra i fan
Lino Guanciale tra i fan all’Ariston (fonte Il Piccolo)

Si è poi passati alla Romani che ha vissuto quasi un anno in regione tra le ripresa della Porta Rossa appunto e del film “Un bacio” e della profonda emozione di tornare a Trieste, dove anche lei, come Guanciale, verrebbe a vivere.

La Romani è stata protagonista e “spalla” di Guanciale nella divertente entrata in scena di quest’ultimo, che ha cominciato a parlarle da un posto non ben definito (fuori sala) ricreando il clima da fantasma di Leonardo Cagliostro, interpretato nella serie.

Con lui si è accennato alle difficoltà di scomparsa, soprattutto nel giro di pochi secondi, nella stessa scena “con sedie che vibravano e salti sotto i tavoli…”, si è tornati sul profondo amore per Trieste, che tanto ha regalato al cast e anche sul personaggio di Cagliostro.

Personaggio difficile, “respingente” come lo ha definito Guanciale, nella cui umanità però chiunque si può riconoscere, in primis quando si ha a che fare gli affetti più forti e stretti, come il suo per la moglie Anna Maier per salvare la quale Cagliostro non attraversa la famosa porta rossa ma rimane sulla Terra per cercare di trovare chi minaccia la sua vita.

Se capita di seguire delle serie tv, anche più di una, è un’occasione formidabile e rarissima poterla seguire con gli stessi protagonisti, rendendoli partecipi delle proprie emozioni più profonde. (c’è chi, compresa me!, ha pianto)

Grazie Film Commission FVG e alla Casa del Cinema di Trieste!

- Advertisement -

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here

Moderazione dei commenti attiva. Il tuo commento non apparirà immediatamente.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.