FESTIVAL DELLE ARTI(N)CONTEMPORANEE OUVERTURE

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Dal 21 al 27 settembre il borgo di San Leucio (CE) si trasforma in un palcoscenico a cielo aperto in occasione del Festival delle ARTI(N)CONTEMPORANEE Ouverture, diretto da Michele Pagano.

La rassegna multidisciplinare nata nel 2012 si è affermata in questi anni come vetrina per le nuove drammaturgie e forme artistiche. Un evento che l’Associazione culturale Officinateatro organizza, in maniera autonoma, per condurre un’azione permanente sul territorio, dando spazio a molteplici codici espressivi. Obiettivo creare una sinergia tra gli artisti e soprattutto di avere un confronto diretto tra spettatori, operatori e critici.

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La kermesse è dedicata all’espressività contemporanea, dal teatro alla musica, dalla danza alla fotografia, anche con performance in strada e in piazza (“Habitat(i)” e “Es(c)o”) che coinvolgono gli abitanti e lo spazio urbano, e ancora installazioni di arte e laboratori per i piccoli (“Kids I colori del festival”). Il festival si svolge tra Officina Teatro, Viale degli Antichi Platani, il Belvedere di San Leucio, Piazza della Seta e Garage della Valle. Molte iniziative sono a ingresso libero e altre a prezzi popolari (dai 2 ai 10 euro).

C’è il teatro con molteplici e varie proposte. Tra gli spettacoli “Gioco di Specchi”, un Don Chisciotte beckettiano, scritto da Stefano Massini, diretto e interpretato da Ciro Masella, in scena con Annibale Pavone. “Lourdes” di e con Andrea Cosentino con una galleria di personaggi in viaggio verso il santuario religioso. “Tradizione è tradimento?” scritto da Nunzio Gringeri e Monica Cavatoi che costituisce un percorso emozionale attraverso la bottega del ricordo.

E ancora tra le proposte il monologo “Conferenza tragicheffimera” di Cristiana Minasi e Giuseppe Carullo che hanno creato un connubio pluripremiato nel corso degli ultimi anni. “Ricettario/Lato B” di e con Chiara Vallini è una performance per uno spettatore alla volta, che suscita curiosità e si nutre della sorpresa. “Pisc ‘e paranza” di Mario De Masi vede in scena Andrea Avagliano, Serena Lauro, Fiorenzo Madonna, Rossella Miscino e Luca Sangiovanni. I personaggi sono piccole figure e vivono l’emarginazione come in un acquario.

Una dinamica di coppia si consuma nel corso dello spettacolo “Canto” di AzulTeatro con Serena Gatti e Raffaele Natale. Una donna, un uomo e le loro esistenze sono contese tra musica e parola, giocate sul contrasto tra l’artificiosità della poesia e letteratura e l’essenzialità dell’ordinario.

Spazio inoltre alle mostre d’arte curate da Caterina Stillitano e Antonia D’Amore: “Materia marionetta e corpo” e “Nell’armadio di marza e pane”. Ci sono poi le “Confessioni visive” di Luca Sorbo, docente dell’Accademia Belle Arti di Napoli.
Per la prima volta in questa edizione la danza con “Romanza – Trittico dell’intimità” che vede esibirsi Yoris Petrillo e Elisa Melis, coreografie di Loredana Parrella.

Un percorso che si scioglie nel nostro tempo, dove Amore e Sofferenza diventano emozioni che si esprimono attraverso le fragili leggi dei corpi. E ancora
“Re-garde” della francese Compagnie MF che vede protagonista il coreografo, regista e danzatore Francesco Colaleo.

In diversi siti della cittadina è poi possibile ammirare alcune installazioni di arte contemporanea. C’è “Sguardi dalle finestre” di Enzo Scipione che appassiona il pubblico passante in una miscela suggestiva di fotografie, musica, parole e immaginazione. E ancora “Blink Circus” con cinque installazioni (un grande carillon, due ruote panoramiche, un armadio, un baule, la galleria più piccola del mondo) a ricostruire in miniatura il mondo circense. Ancora “Provvisorio” e “Home made” due installazioni/performance di Giancarlo Covino.

Durante il festival c’è anche modo di partecipare ai dibattiti, diretti da Alessandro Toppi, dedicati al tema dei nuovi linguaggi della scena contemporanea. Al primo incontro intervengono gli autori teatrali Michele Santeramo, Emanuele Aldrovandi e Giuseppe Massa. Al secondo le compagnie teatrali “Gli Omini”, “Maniaci d’Amore” e il drammaturgo Saverio Tavano.

“Maniaci d’Amore” presenterà inoltre il libro “Trilogia del Gioco” edito da Editoria&Spettacolo, con i testi drammaturgici della compagnia.

Per info: www.officinateatro.com

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