Fiorella Mannoia : i miei passi da combattente

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Così è possibile riassumere il viaggio di Fiorella Mannoia che ha spaziato tra sonorità, spazi e tempi diversi il pubblico intervenuto numeroso giovedì scorso per il concerto tenutosi negli Castello di Udine all’interno del Festival “Onde Mediterranee”

Proprio da “I miei passi”, brano contenuto nell’ultimo album “Combattente” è iniziato il viaggio. Combattente come ha spiegato la Mannoia è

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un album che ha unito le canzoni di autori diversi ma che hanno tutte un fil rouge che le accomuna: sono storie di donne che lottano, anche per trovare o ritrovare la propria dignità

Così viene introdotta “Nessuna conseguenza” presente anch’essa nell’ultimo album e che si lega a doppio filo a quella che potrebbe essere il seguito della storia “ I pensieri di Zo” scritta da Fabrizio Moro.

Combattente ma non solo

Fiorella Mannoia non solo combattente anche “operaia” al cinema. Raccontando delle soddisfazioni di quest’anno ha sottolineato la partecipazione al film “7 minuti” di Michele Placido e anche del fatto che quando ricevette la mail pensò a uno scherzo e non rispose

Per il cinema ha anche scritto la colonna sonora di “Perfetti sconosciuti” di Paolo Genovese in cui ha messo in musica le difficoltà di una relazione che sopravvive ai silenzi e alle insidie dove alla fine l’amore ha il sopravvento perché

quando si ama non si perde mai

“Momento Sanremo”

Canzoni dal nuovo album ma anche le canzoni più datate, come “Caffè nero bollente” presentata a Sanremo; proprio a Sanremo è dedicato un siparietto.

Ho partecipato quattro volte a Sanremo, la migliore posizione è stata con quello che le donne non dicono all’ottavo posto mentre le altre canzoni si son sempre classificate dal tredicesimo posto in giù

Trent’anni dopo ha pensato di riprovarci

E m’avrebbe detto bene, se non fosse stato per la scimmia

(e sul palco volò un scimmietta di peluche che poi ha osservato tutto il concerto da luogo privilegiato sul palco)

Spazio alle cover

Cover come “Ah che sarà che sarà” dai ritmi latini(e qui vanno i complimenti a una band strepitosa) o “La musica che gira intorno” omaggi al suo amico Ivano Fossati ma anche “La cura”.

Ma come si diceva anche un modo di raccontare le donne con Quello che le donne non dicono o Sally.

Perché è una regola che vale in tutto l’universo chi non lotta per qualcosa ha già comunque perso e anche se il mondo può far male non ho mai smesso di lottare

L’energia è la cifra della Mannoia unita alla simpatia, allo, stile ma anche quel modo unico di raccontare la realtà e le donne.

La realtà di Offeso, brano ripreso da Niccolò Fabi (protagonista anche lui di una delle serate di Onde Mediterranee) sulle cui note la Mannoia ha chiesto di tenere il tempo battendo le mani in un continuum dopo l’invito a offenderci quando ci viene negata la verità come nei casi di cronaca da lei citati di Giulio Regeni o di Ilaria Alpi

Del resto, come ha detto qualcuno, un concerto di Fiorella Mannoia va visto e vissuto per poterlo capire!

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