Francesco Renga ritorna nella sua Udine e la incanta con il “Scriverò il tuo nome live” Tour

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Neanche la pioggia che è caduta abbondante ha fermato la festa di Francesco Renga nella sua Udine, città che l’ha visto nascere e che l’ha visto tornare in Friuli Venezia Giulia, dopo tre anni dall’ ultimo concerto, con l’unica tappa in regione del “Scriverò il tuo nome Live tour”.

Una splendida location l’ha accolto: la piazza del Castello.

RICONOSCENZA

E’ un Renga riconoscente quello che è emerso dal concerto di ieri, che non ha smesso di ringraziare il pubblico per l’amore, l’affetto e la passione che gli regala sempre e da sempre.

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Pubblico che ha resistito stoico alla pioggia leggera ma incessante che ha accompagnato metà del concerto

Questo concerto voglio che sia una festa, un ringraziamento

SOGNI E AMORE

Un Renga sempre riconoscente anche perché grazie al pubblico continua a realizzare i suoi sogni e che ha ricordato a tutti presenti

I vostri sogni no eh, i vostri sogni no non fateveli toccare

Oltre ai sogni tanto amore: quello che Renga racconta nelle sue canzoni ma anche quello che gli viene donato, che racconta citando Raymond Carver e la necessità di ognuno di essere amato

VECCHI SUCCESSI E NUOVA LUCE

Chi lo ha sentito per la prima volta venerdì non ha potuto che essere travolto dalla sua gioia di essere lì a condividere il suo amore per la musica e una nuova spensieratezza nel cantare i successi degli anni passati come Angelo, A un isolato da te, La tua bellezza.

Chi lo segue da un po’ non ha potuto che vedere una “Nuova luce”, termine non scelto a caso visto il brano che ha accompagnato l’uscita del nuovo album “Scriverò il tuo nome live” e che segna un cambiamento nello stile musicale del cantante udinese- bresciano.

Una nuova energia, che lo porta a saltare da una parte all’altra del palco e una voglia di stare sempre vicino a chi lo segue, soprattutto nella parte finale del concerto in cui più della metà della platea si è riversata in piedi sotto palco

 L’album sta corrispondendo a un tour fantastico pensato per condividere il mio entusiasmo con il pubblico che ritengo assoluto protagonista della mia gioia

A corredo una band strepitosa (composta da Fulvio Arnoldi, Vincenzo Messina, Stefano Brandoni, Heggy Vezzano, Phil Mer e Gabriele Cannarozzo) e videoproiezioni con i testi o immagini a enfatizzare la canzoni

Quello di Renga è un invito a rallentare dai ritmi frenetici a cui la vita ci chiama e prenderci un attimo per cercare e riscoprire i piccoli momenti di felicità: ecco un concerto è uno di quelli, nonostante tutto.

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