I leoni non si abbracciano

Due uomini, Leo e Buf, si ritrovano a condividere un luogo ed un tempo, quello che precede l’alba più importante della loro vita ma chi sono questi uomini? Perché si trovano lì? Queste domande hanno una risposta solo con la visione dello spettacolo semifinalista al Roma Fringe Festival

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I leoni non si abbracciano è un’intensa storia di amicizia e di dinamiche maschili dove i personaggi sembrano apparentemente surreali per poi svilupparsi man mano che ci si addentra nella loro storia. Si svelano piano, ma con una violenta delicatezza. Buf, il chiacchierone, quasi da subito raccontando della sua meravigliosa ragazza sparita quattro anni prima, Leo, il taciturno,  quasi alla fine, raccontando della morte del padre dovuta al morso di una vipera ma anche e soprattutto alla lentezza con la quale ha risposto alla richiesta d’aiuto del genitore.

Il terzo uomo è l’elemento di contrasto, entra prepotentemente in scena ma il suo ingresso sembra unire ancora di più gli altri due personaggi.

Stella Saccà firma una regia asciutta, composta ma che offre ampi margini al maschilismo dei due protagonisti.

 

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