È una nuova formula di spettacolo: prendi la colonna sonora di un film molto noto, metti sul palco un’orchestra sinfonica di ottanta elementi e fai eseguire le parti dal vivo in perfetto sincro con la pellicola che intanto scorre, per intera, su un grande schermo (14 metri!)  e il gioco è fatto.

Harry PotterÈ quanto si è visto in questi giorni al teatro degli Arcimboldi. L’Orchestra Italiana del Cinema ha proposto “Harry Potter e la pietra filosofale in concerto”, primo capitolo della saga del maghetto la cui colonna sonora, firmata dal grande John Williams  (Star Wars….ma anche Incontro ravvicinati del Terzo tipo, l’inferno di Cristallo, Lo Squalo, Superman, 1941 Allarme  a Hollywood, I predatori dell’Arca Perduta, E.T, JKF, Jurassic Park….se ne volete ancora trovate tutto su wikipedia).

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Dopo il successo dello scorso inverno a Roma, Milano ha accolto con entusiasmo (e lunghe file al botteghino) le quattro repliche, tra Cosplay di maghetti, streghette, bacchette magiche, gufi, manifesti e quadri e tante tante fotografie.

A Milano l’orchestra, diretta dal Maestro Christian Schumman, ha eseguito alla perfezione i brani e le arie che accompagnano per oltre due ore e ne sottolineano i passaggi salienti del film del 2001. Ci riportano così a vivere il primo capitolo delle avventure di un giovanissimo Harry Potter introducendoci in una saga che si snoderà per ben sei successivi titoli e i derivati da esso, prequel o sequel che siano.

Come la saga, il progetto dell’americana Cineconcert, che ha studiato questa formula portata in Italia appunto da Marco Patrignani, presidente dell’Orchestra Italiana del Cinema, è quello di trasformare in concerto tutti i suoi  (quindi altri 6 appuntamenti per i prossimi anni). Il secondo e il terzo sono già in circolazione nel mondo. “Harry Potter e la Camera dei Segreti in Concerto” dovrebbe arrivare a Milano già alla fine di questo anno.

Ma prima un altro titolo sarà proposto con questa formula. “La la land in concert” debutterà il prossimo 26 maggio all’Hollywood Bowl e si dice che sarà a Milano il prossimo autonno.

Cineconcert ha già anche in cantiere “Il Gladiatore”, “Colazione da Tiffany” e la saga si Star Trek.

È sicuramente un bel modo di rivedere un film, vivendone pienamente le sue atmosfere. Visto che però protagonista di questa operazione è la musica (e l’orchestra), sarebbe molto interessante proporlo con i dialoghi originali magari sottotitolati.

L’immersione nel film sarebbe così totale e originale. Del resto il dialogo, invertendo i fattori, è qui la cornice del film che purtroppo a volte ci fa dimenticare che sul palco c’è gente vera con strumenti veri.

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