MVULA SUNGANI PHYSICAL DANCE

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ODYSSEY

Una storia d’amore siciliana

con Emanuela Bianchini ed i solisti della compagnia e con Anita Vitale e la Trinacria Freedom Orchestra

regia e coreografie Mvula Sungani

musiche originali Alessandro Mancuso

 

maitre de Ballet Carla Wertenstein – scenografie Andrea Bianchi – luci e Multimedia MSPD Studios

 

E se Omero fosse una donna? Se l’Odissea, il più famoso poema di tutti i tempi, fosse opera di una poetessa siciliana? Potrebbe sembrare un’eresia, eppure questa teoria è sostenuta da alcuni tra i più importanti esperti in poemi epici e da accreditati letterati, da Samuel Butler a Robert Graves.

Skyline Productions in collaborazione con CRDL presentano ODYSSEY, uno spettacolo innovativo in cui la Physical Dance del regista e coreografo Italo-Africano Mvula Sungani si fonde con le musiche originali del Maestro palermitano Alessandro Mancuso.

La contaminazione alla base della creatività dei due artisti, la forte matrice etnica della loro ricerca e l’innovazione dei linguaggi proposti, rendono questa nuovissima opera multidisciplinare un grande spettacolo di nuova concezione ed unico nel suo genere.

Sul palcoscenico la stella internazionale Emanuela Bianchini ed i solisti della Mvula Sungani Physical Dance insieme alla straordinaria voce di Anita Vitale accompagnata dai musicisti della Trinacria Freedom Orchestra.

Un balletto in cui la musica e la poetica coreografica sono scritte ed ispirate partendo da questi interrogativi, che hanno dapprima incuriosito e poi stimolato la creatività degli autori dell’opera fino al punto di spingerli a formulare una personale e suggestiva ipotesi creativa: e se il poema fosse un racconto sentimentale autobiografico e le protagoniste dell’opera fossero alter-ego della stessa autrice?

Ambientato in Sicilia, Adele (Omero) giovane scrittrice ed Antonio (Ulisse) suo compagno, vivono il loro rapporto in crisi.

La nostra protagonista ha la consapevolezza che in una relazione, conoscere ed affermare i propri desideri, diventa momento di conflitto, non solo con gli altri ma anche con se stessi. Da qui la necessità di trovare la strada per tornare ad essere felice insieme al suo amato. Immersa nella sua introspezione sente la necessità di esprimere le proprie emozioni ed i propri sentimenti ed inizia così a scrivere il suo romanzo autobiografico: Il Viaggio (Odissea).

Adele nel suo racconto vede Antonio naufrago su di un’isola. L’uomo, mentre cerca la via di casa, ansioso di riabbracciare l’amata moglie Penelope, incontra alcune figure mitologiche femminili, come la ninfa Calipso, la principessa Nausicaa e la maga Circe che tentano invano di sedurlo per farlo desistere dal suo intento. Ma lui, contro tutto e tutti, riuscirà a trovare la via del ritorno.

L’aspetto psicologico dell’opera vede un racconto pieno di simboli e simbologie: in Calipso la proposta di vita eterna può trovare un’analogia con la promessa di matrimonio; nella giovane purezza di Nausicaa si può scorgere la prima fase dell’innamoramento; Circe ed i suoi incantesimi, invece, rappresentano la passione, mentre Penelope e lo stratagemma della tela, rappresentano la fedeltà.

I momenti difficili del rapporto vengono altresì simboleggiati da creature mitologiche, come il Ciclope – la cecità della gelosia, Scilla e Cariddi – i contrasti e le Sirene, simbolo del rischio e della trasgressione.

La volontà degli autori dello spettacolo è quella di rappresentare un’opera in cui le arti si fondono in un’unica grande emozione, regalando allo spettatore un’esperienza visiva di tipo cinematografico.

Il linguaggio coreografico dell’opera è la physical dance, risultato di una fusione di tecniche classiche e contemporanee contaminate con la danza etnica, le tecniche circensi, l’acrobatico e le arti marziali. Le coreografie alterneranno momenti intimi e rarefatti ad esplosioni corali e visive.

La musica di matrice etnica, scritta a tratti come una colonna sonora, propone una sintesi di suoni provenienti dalla cultura dell’area mediterranea, che trova la sua perfetta sublimazione nella terra siciliana e il sapiente utilizzo di loop e suoni elettronici.

L’idea scenografica progettata da Andrea Bianchi prevede la visione di un palcoscenico essenziale, stilizzato, in cui si compongono e scompongono costruzioni sceniche fatte di materia e corpi.

L’imponente impatto visivo dato è dato dal disegno luci innovativo curato da MSDP Studios, che utilizza tutte le nuove tecnologie illuminotecniche e multimediali, conferendo all’opera la spettacolarità delle più grandi produzioni internazionali.

La danza non è mai stata così spettacolare!

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