Servo per due. Un classico della letteratura diventa una commedia brillante

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Che succede quando si prende un testo classico e lo si porta in scena con un adattamento  brillante e comico? Uno spettacolo decisamente unico nel suo genere.

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Sto parlando di Servo per Due- One Man, Two Guvnors di Richard Bean tratto da “Il servitore di due padroni” di Carlo Goldoni, tradotto e adattato da PierFrancesco Favino, Paolo Sassanelli, Marit Nissen e Simonetta Solder e portato in scena dagli attori del Gruppo Danny Rose.

Il servitore di due padroni”, meglio conosciuto come “Arlecchino servitore di due padroni”, è una commedia scritta da Goldoni nel 1745 e che vede al centro della storia, Truffaldino che, per servire due padroni e soddisfare il suo intento di mangiare a sazietà, intreccia la storia fino a creare solo guai e grandi equivoci.

Il nostro Truffaldino invece si chiama Pippo (PierFrancesco Favino) e vaga nella Rimini del 1936 per cercare una soluzione ai suoi problemi: la fame prima di tutto.E così incontra Rocco (Fabrizia Sacchi) un personaggio molto ambiguo che si trova in città per concludere un affare con Bartolo (Bruno Armando) padre della sua dolce futura sposa Clarice (nella prima al Manzoni interpretata da Eleonora Russo).

Pippo diventa servitore di Rocco il quale lo pagherà ma solo alla fine del suo servizio. La fame diventa sempre più forte e Pippo deve cercare una soluzione. Per un caso fortuito del destino incontra Ludovico (Thomas Trabacci) che ha bisogno di una persona al suo servizio e Pippo, senza pensarci troppo, si offre come suo servo.

Rocco e Ludovico ignorano l’esistenza l’uno dell’altro ma si conoscono fin troppo bene e, sopratutto, non hanno idea di avere lo stesso servitore.

Clarice è disperata perchè costretta a sposare Rocco per un patto stipulato dal padre 5 anni prima. La ragazza è innamorata di Amerigo (Luciano Scarpa) il quale vuole difendere il suo amore per Clarice ad ogni costo anche con mezzi poco ortodossi ,come un coltello comprato alla UPIM.

Clarice presto saprà la verità sull’identità di Rocco e sullo scopo del suo ritorno e tra equivoci e gag esilaranti, alla fine tutto si sistemerà.

Il povero Pippo, dopo aver soddisfatto il suo stomaco, si sente in forma e appagato e decide di conquistare il cuore dell’affascinante Zaira (Anna Ferzetti) assistente di Bartolo, promettendole un viaggio in Costa Azzurra.Una donna forte, tenace, bella e che non ha problemi a dire quello che pensa.

Ma il nostro ingenuo servitore combinerà dei guai a catena che si intercaleranno in gag esilaranti fino alla fine; i segreti saranno svelati e l’amore trionferà su tutto!

Parte integrante dello spettacolo è la musica dal vivo eseguita da 4 elementi dell’orchestra “Musica da Ripostiglio” che propongono canzoni dell’epoca sapientemente riarrangiate anche su chiave comica con accenni alla musica moderna (si cita anche Michael Jackson).

Uno spettacolo unico nel suo genere dai ritmi incalzanti che, in alcuni momenti, vede il pubblico parte integrante della scena, in un modo.. davvero insolito, che vi lascerà stupiti sopratutto sul finale del primo atto.

Un cast eccezionale di altissima qualità, nessuno escluso. PierFrancesco Favino eccellente mattatore della scena, ha fatto del suo personaggio un mix di comicità e ironia travolgente.

Personalmente vorrei esprimere la mia ammirazione per Anna Ferzetti,meravigliosa presenza sia come attrice che come donna e mi ha ricordato molto la grande Sophia Loren.

Il cast è formato da ventuno attori del Gruppo Danny Rose che si alternano nei 13 ruoli durante tutta la tournée ad eccezione di Pierfrancesco Favino, Bruno Armando, Gianluca Bazzoli, Pierluigi Cicchetti, Diego Ribon che sono sempre presenti.
Il primo cast andrà in scena dal debutto fino al 31 dicembre e attualmente è in scena al Teatro Manzoni.In ordine alfabetico sono: Bruno Armando, Gianluca Bazzoli, Pierluigi Cicchetti, Ugo Dighero, Pierfrancesco Favino, Anna Ferzetti, Giampiero Judica, Marit Nissen, Marina Remi, Diego Ribon, Fabrizia Sacchi, Luciano Scarpa, Thomas Trabacchi.

Per chi ama i classici della letteratura, per chi ama le melodie degli anni trenta, per chi ama ridere, per chi ama laciarsi stupire a teatro.. “Servo per due” è la risposta.

Dal 9 al 31 dicembre al Teatro Manzoni di Milano

 

Orari: feriali ore 20,45 – domenica ore 15,30 – S. Stefano ore 16,30 – S. Silvestro ore 20,30


Biglietti: da martedì a venerdì: poltronissima € 32,00 – poltrona € 21,00 – giovani fino a 26 anni € 15,00 sabato, domenica e S. Stefano: poltronissima € 35,00 – poltrona € 23,00 – giovani fino a 26 anni € 17,50
S. Silvestro : poltronissima € 109,00 – poltrona € 80,00

 

www.teatromanzoni.it

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