Ha fatto tappa al Teatro Comunale di Cormòns , per l’unica replica in regione per questa stagione “Tutti insieme appassionatamente” nella nuova edizione della Compagnia dell’Alba in collaborazione con il Teatro Stabile d’Abruzzo.

La Compagnia dell’Alba già applaudita in regione nelle scorse stagioni con “Aggiungi un posto a tavola” e che ora riporta in scena un’altra pietra miliare del musical non deludendo le aspettative, anzi confermando la qualità dei musical.

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I protagonisti sono Gabriele de Guglielmo e Carolina Ciampoli rispettivamente nei panni del Capitano Von Trapp, vedovo e padre di sette figli e di Maria Reiner, novizia mandata, a causa dei dubbi riposti dalle consorelle sulla sua reale vocazione, a fare da governante dei figli del capitano.

Senza di te sembrava tutto diverso,sembrava essere tutto fuori posto…

afferma Von Trapp dopo un breve periodo di lontananza da Maria dopo il quale si scopre innamorato di lei; ecco, in “Tutti insieme appassionatamente” non sembra esserci qualcosa fuori posto.

A partire dai protagonisti, perfettamente in parte ed entrambi ormai conosciuti per le grandi capacità vocali e interpretative

Il primo, voce sempre pulita, calda e profonda; porta in scena un autoritario ex comandante ormai rassegnato all’assenza di musica nella propria vita e nella propria casa e sempre in viaggio addolcito e rinnovato, anche nel rapporto con i figli dopo l’incontro e la vicinanza di Maria.

Maria, “uragano di allegria”, che la Ciampoli porta in scena meravigliosamente anche se all’inizio con qualche incertezza vocale subito svanita già dal secondo brano “Le cose che piacciono a me”

Scenografie e il resto del cast

Scenografia essenziale e con chiari rimandi all’ambientazione del musical e al periodo storico quelli di Gabriele Moreschi; teli che si alzano e abbassano e si colorano a rappresentare la montagna tanto amata da Maria ma anche il telo con la svastica che scende a un certo punto quasi a mettere in pausa il sogno e ricordare il periodo storico in cui si svolge la storia, siamo infatti nell’Austria del 1938, tempo dell’annessione dell’Austria con la Germania e l’entrata nella Seconda Guerra Mondiale.

Un applauso enorme però va a tutto il cast, che da voce a uno spettacolo eterno: dai bambini von Trapp alle consorelle di Maria, magnifica e potente la voce della Madre Badessa; e non si può non citare Fabrizio Angelini, non solo regista ma anche in scena.

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