- Advertisement -

A cent’anni esatti dalla sua morte (22 novembre 1916), molto rimane ancora da esplorare e da dire sullo scrittore e sull’uomo Jack London.

Autore basilare per tutta la letteratura occidentale, narratore leggendario di inizio Novecento straordinariamente prolifico e rivoluzionario in ogni espressione della sua vita, London sfugge a facili catalogazioni di genere. Ancora non vi è certezza sul numero esatto dei suoi scritti, tra libri, racconti e articoli, ma le migliaia di pagine che ha prodotto mai come prima hanno saputo raccontare il rapporto tra Uomo e Natura nello sconfinato e selvaggio “grande nord” (Zanna Bianca, Il richiamo della foresta), le conseguenze nefaste del capitalismo (Rivoluzione), le sopraffazioni del Potere (Il Tallone di Ferro), lo sfruttamento dell’uomo sull’uomo (Come sono diventato socialista), le grandi migrazioni nell’evoluzione dell’Umanità (Il Flusso Umano), con una capacità di visione sul futuro delle società ancora oggi sorprendente.

Per rendere omaggio al centenario della morte e ai 140 anni dalla nascita il Teatro Miela di Trieste celebrerà Jack London in una intensa tre-giorni in programma tra il 22 e il 24 novembre. Il JACK LONDON TRIBUTE, curato dal regista e autore Massimo Navone – già direttore per oltre un decennio della Scuola di Teatro Paolo Grassi di Milano – e da Davide Sapienza, scrittor e principale traduttore e studioso italiano di London presenterà reading, spettacoli, aneddoti, omaggi e testimonianze alla scoperta della produzione londoniana.

Jack London Drink

Atteso ogni giorno all’ora dell’aperitivo il Jack London Drink, reading di brani da ‘John Barleycorn, memorie alcoliche‘ e altri racconti (‘Il flusso umano’, ‘Prima di Adamo’, Batard’, ‘Il Rosso’,…) sorseggiando alcuni dei cocktail preferiti da London.

Martedì 22 novembre
Il Teatro Miela di Trieste celebrerà Jack London in una intensa tre-giorni in programma tra il 22 e il 24 novembre
Jack London

Il tributo si apre martedì 22 novembre (ore 21.00) all’insegna di “Jack London, l’uomo venuto dal futuro”, per palare dell’influenza di Jack London sull’immaginario contemporaneo. Davide Sapienza e Massimo Navone condurranno un’esplorazione londoniana con il contributo di personalità dal mondo del cinema, del teatro e della letteratura. Atteso un intervento in video realizzato per l’occasione dall’attore Marco Paolini, che con il suo “Ballata di uomini e cani” ha portato in scena con grande successo in questi ultimi anni alcuni racconti brevi di London sul rapporto uomo-natura. Altri contributi sono giunti da attori, giornalisti, registi come Claudio Bisio, Marco D’Amore, Paolo Pierobon, Gigio Alberti, Antonio Catania, Massimo Cirri, Giampiero Solari, Matteo Caccia, Nuzzo Di Biase, Cristina Donà, Eleonora Giovanardi, e molti altri.

Mercoledì 23 novembre

Al centro della seconda serata, mercoledì 23 novembre (ore 21.00), lo spettacolo ideato e firmato da Massimo Navone, ‘Come il cane sono anch’io un animale socievole’, ispirato a ‘La peste scarlatta’ e ‘La forza dei Forti’. Nel 1912 con ‘La peste scarlatta’ Jack London sperimenta uno dei primi prototipi di narrativa ‘post-apocalittica’. La storia narra le conseguenze di un’epidemia che nel 2013 ha sterminato l’umanità facendo regredire le condizioni di vita dei pochissimi sopravvissuti ad uno stato ‘neoprimitivo’. Lo spettacolo si pone fuori dagli schemi consueti, coinvolgendo gli spettatori in una ‘performance letteraria interattiva’ in cui gli attori saranno pronti a sviluppare l’azione anche in base alle indicazioni del pubblico.

Mercoledì 24 novembre

Nell’ultima giornata del Jack London Tribute, mercoledì 24 novembre, sempre alle 21.00, sarà affrontato il tema del Wild con l’affabulazione/spettacolo ‘Il Richiamo di Zanna bianca’ di e con Davide Sapienza per la regia di Umberto Zanoletti e le canzoni di Francesco Garolfi. Per la prima volta una performance letteraria e musicale unisce due capolavori: Il richiamo della foresta (1903) e Zanna Bianca (1906). Davide Sapienza, attualmente considerato il traduttore e lo studioso più innovativo di London, insieme al chitarrista e compositore Francesco Garolfi ha studiato una performance ricca di suggestione e potenza espressiva, incentrata sulla complementarietà dei due libri e su due livelli narrativi che finiscono per incontrarsi.

 

- Advertisement -

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here

Moderazione dei commenti attiva. Il tuo commento non apparirà immediatamente.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.