IntervistaFilippo Centenari è un giovane artista che ha sviluppato nelle sue opere concetti di globalità e multilinguismo. I suoi lavori, esposti nelle più importanti gallerie nazionali e internazionali, hanno origine nelle nuove forme di comunicazione dove il linguaggio elettronico e gli spazi multimediali si fondono.
Il progetto che espone a Roma, presso la sala Santa Rita fino al 6 dicembre, è la rielaborazione di un lavoro concepito nel 2008 e presentato durante la Biennale Internazionale di arte giovane di Mosca.
L’installazione, nella sua versione romana intitolata Anime Vittime, è un viaggio multisensoriale che lascia allo spettatore uno spunto di riflessione sociale.
Anime vittime è anche un’occasione di incontro e scambio culturale. Il progetto si avvale dell’intervento del rapper italiano Frankie hi-nrg che, con le sue incursioni sonore, riesce a dar vita ad un’esperienza irreale ed evocativa.
Durante la serata d’inaugurazione abbiamo avuto la possibilità di incontrare i due protagonisti che ci hanno spiegato la genesi del loro connubio professionale.

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Siete grandi amici nel privato, siete entrambi originari di Cremona e recentemente ho scoperto che Francesco (aka Frankie hi-nrg), oltre la musica, sta curando diverse proposte artistiche. Come è nato il progetto di Anime Vittime?

Frankie hi-nrg  Fondamentalmente è nato davanti un piatto di pasta! Filippo ed io siamo grandi amici nella vita privata e artisticamente è tanto tempo che volevamo metterci in gioco, avevamo voglia di creare qualcosa insieme e questa è stata l’occasione perfetta. Il concetto dal quale è partito Filippo è un tema a cui molto volentieri mi sono agganciato e l’ho letteralmente “amplificato”.

L’installazione presenta una struttura formata da sacchi contenenti materiali di risulta e il loro assemblaggio è stata opera dei detenuti che partecipano al Progetto RAS (recupero ambientale e sociale). Quali implicazioni sociali ha comportato la scelta di coinvolgere i detenuti in questa esperienza  artistica?

Filippo Centenari – Il materiale di scarto all’interno dei sacchi proviene dal Teatro di Marcello. Questo tipo di impegno è stata una necessità che ha trovato il suo completamento nell’idea di creare qualcosa di artistico da ciò che di norma viene scartato. C’è un concetto di trasformazione alla base del progetto che è un principio fondamentale per la nostra società.

Cosa vi aspetta prossimamente? Avete dei progetti in cantiere?

F. hi-nrg – Entro la primavera spero di proporre una mia esposizione personale di fotografie realizzate unicamente con il telefono cellulare, è un progetto che sto portando avanti e che vorrei concretizzare a breve.

F. C. – Sto lavorando per la realizzazione di alcune opere che ho intenzione di promuovere attraverso le gallerie e le fiere con cui abitualmente espongo.

Anime Vittime fa parte di un ciclo di installazioni in programma alla sala Santa Rita fino a gennaio 2013. Il progetto è promosso dall’assessorato alle politiche culturali di Roma Capitale in collaborazione con Zetema Progetto Cultura.

Info: http://salasantarita.wordpress.com/

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