È interamente dedicata al Seicento e a tutte le sue sfaccettature artistiche la mostra Barocco a Roma. La meraviglia delle arti che aprirà i battenti dal 1 aprile al 26 luglio alla Fondazione Roma Museo-Palazzo Cipolla, in via del Corso 320. Questa mattina la presentazione alla stampa.

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«Dedicare a Roma il rilievo che merita celebrando un periodo storico-artistico in cui la Capitale è stata senza dubbio il centro del mondo è l’obiettivo che ci siamo posti» – spiega il Prof. Avv. Emmanuele Francesco Maria Emanuele, presidente della Fondazione Roma.

Quattro le sezioni in cui è suddivisa la mostra. Le radici del Barocco, l’estetica barocca sotto Urbano VIII, teatralità e scenografia nell’arte della metà del secolo, il paesaggio e il grande spettacolo della natura. Ciascuna sala – con le rispettive opere commissionate – è dedicata a uno dei «papi del Barocco» (Urbano VIII Barberini, Innocenzo X Pamphilj e Alessandro VII Chigi). Musée du Louvre di Parigi, Victoria&Albert Museum di Londra, Museo Nacional del Prado di Madrid alcuni dei prestigiosi musei da cui provengono le testimonianze artistiche.

“Barocco a Roma” è una complessa operazione culturale che prevede oltre alla mostra – quasi 200 opere tra dipinti, sculture, disegni, medaglie e oggetti esposti a Palazzo Cipolla – anche una serie di eventi collaterali tutt’altro che secondari. Per l’occasione, infatti, saranno aperti al pubblico alcuni tra i principali centri barocchi della città. La chiesa di Sant’Ivo alla Sapienza e l’annessa sala Alessandrina, l’itinerario all’interno dei Musei Vaticani, del Palazzo Apostolico e della Basilica di San Pietro con la visita alla Scala Regia, i percorsi pensati all’interno dei Musei Capitolini, della Galleria Nazionale di Arte Antica a Palazzo Barberini e delle gallerie Doria Pamphilj e Colonna i luoghi barocchi che si apriranno come scrigni ai visitatori. E ancora, altri due appuntamenti espositivi: “Feste Barocche” al Museo di Roma – Palazzo Braschi e “Ritratto e figura da Rubens a Giaquinto” a Palazzo Chigi in Ariccia.

Più che una mostra “Barocco a Roma” può considerarsi un evento complesso e articolato che rende omaggio a un periodo in cui la produzione artistica è cresciuta fino a trasformare l’assetto urbanistico stesso della città. «Il Barocco è la prima arte moderna perché individua nell’immagine l’elemento di comunicazione privilegiato» – afferma Marco Bussagli che, insieme a Maria Grazia Bernardini, ha curato la mostra.

L’esposizione rimarrà aperta al pubblico il lunedì dalle 15 alle 20, il martedì, il mercoledì, il giovedì e la domenica dalle 10 alle 22 e il venerdì e il sabato dalle 10 alle 21.30.

 

 

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