Immaginate una città che vive per nove anni in un limbo, tra incertezza e speranza. Una città dove la Storia non si ferma, ma rallenta, trattenuta da un vento gelido che è tanto distruttore quanto forgiatore dell’anima locale. A Trieste, c’è una presenza invisibile ma onnipresente che spesso decide il ritmo della vita: la Bora.

È proprio questa forza della natura, che nei fatti fu metafora di una tenacia civica, ad essere la protagonista assoluta di un capolavoro ritrovato: il documentario “Bora su Trieste”. Questo cortometraggio in bianco e nero del 1953, diretto da Gianni Alberto Vitrotti, non è solo una cronaca: è un affresco visivo e sonoro che cattura, in modo talvolta drammatico e talvolta surreale, l’impeto di raffiche capaci di spazzare le strade e rovesciare gli ombrelli.

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Dettagli Chiave su “Bora su Trieste” (1953)

DettaglioDescrizione
Titolo OriginaleBora su Trieste (o Bora over Trieste)
Anno di Produzione1953
RegiaGianni Alberto Vitrotti
DurataCirca 10-12 minuti
FormatoBianco e nero, 35 mm
RiconoscimentiLeone d’Argento alla XIV Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia (1953) nella categoria documentari.

Contenuto e Rilevanza Storica

Il cortometraggio è il risultato di circa due anni di riprese, durante i quali l’operatore si appostò nei punti più esposti per catturare la Bora al massimo della sua potenza. Le scene in bianco e nero mostrano gli effetti talvolta drammatici, talvolta surreali e comici, del vento che sferza la città e il porto, piegando gli alberi, rovesciando gli ombrelli e spazzando le strade.

Oltre al suo valore puramente meteorologico e artistico, il documentario ha anche un importante significato politico-culturale per l’epoca:

  • Realizzato nel pieno della Crisi di Trieste (l’anno 1953 è segnato dai moti per il ricongiungimento all’Italia), il film enfatizza la storia, la quotidianità e il carattere italiano della città, in un momento di forte conflitto con la vicina Jugoslavia sulla questione del Territorio Libero.
  • La Cineteca del Friuli ha restaurato l’opera, rendendola disponibile online, a testimonianza del crescente interesse pubblico verso le storie e i confini del Nord Adriatico del dopoguerra.

Il documentario è considerato un vero e proprio “pezzo d’autore” e una delle rappresentazioni più iconiche della relazione tra Trieste e il suo vento.


Link al Documentario Integrale

Il documentario “Bora su Trieste” (1953) è stato messo a disposizione per la visione online dalla Cineteca del Friuli:

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