Calendar Girls, dal cinema ai palchi

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Sull’onda del successo cinematografico di Calendar Girls, ecco in scena al Politeama Rossetti di Trieste la sua versione riadattata per il teatro, di Tim Firth con la regia firmata da Cristina Pezzoli.

In scena, per questo adattamento di Calendar Girls, abbiamo Angela Finocchiaro,  Laura Curino, Ariella Reggio, Carlina Torta, Matilde Facheris, Corinna Lo Castro, Elsa Bossi, Marco Brinzi, Noemi Parroni, Titino Carrara.

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Tra le colline verdeggianti dell’Inghilterra, le socie un pò agèe di un’associazione parrocchiale dedita al ricamo; alle torte fatte in casa e a bizzarre conferenze sui broccoli, un pò per noia un pò per una giusta causa, si ritrovano a posare per un calendario “alternativo” senza veli e destinare il ricavato in beneficenza.

L’obbiettivo delle Calendar Girls è quello di raccogliere 500£ per l’acquisto di un divano per la sala d’attesa del reparto di chemioterapia.

Alternando momenti di leggerezza a momenti toccanti, lo spettacolo mette in scena quella che fu una storia vera.

Dal momento in cui le signore si ritrovano con il fotografo per effettuare gli scatti, lo spettacolo assume brio e si trasforma in una specie di balletto elegante e garbato, dove la nudità è reale ma soltanto percepita.

Notevoli le prestazioni di tutte le Calendar Girls, ognuna caratterizzata in maniera diversa, ognuna importantissima per il funzionamento del gruppo.

Particolare apprezzamento va per l’allestimento scenico, essenziale ma decisamente funzionale e poliedrico.

Tim Firth ha voluto che la messa in scena di Calendar Girls rimanesse sempre collegata ad un’iniziativa benefica, come all’origine è stato per il calendario.

Egli stesso ha devoluto parte delle sue royalties all’associazione Leukaemia Research UK. In linea con tale scelta anche la produzione italiana ha voluto sposare un’iniziativa benefica. Calendar Girls sostiene l’Associazione Italiana contro le Leucemie, i Linfomi e il Mieloma e contribuisce alla raccolta fondi con cui l’AIL implementerà i servizi offerti dalle Case AIL già presenti sul territorio nazionale, per rendere l’ospitalità ai malati e ai loro familiari sempre più confortevole e sicura.

 

 

 

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