Il Teatro Stabile Rossetti del Friuli Venezia Giulia e il Tam Teatro Arcimboldi Milano annunciano il debutto italiano del tour internazionale di LES MISÉRABLES THE ARENA MUSICAL SPECTACULAR
Vi sfido, cari lettori, a voltarvi verso il vostro amico più ignorante in fatto di musical e a chiedergli di nominarne uno. Molto probabilmente uno dei suoi primissimi pensieri sarà Les Misérable. Poche opere racchiudono l’essenza stessa del musical come Les Miserables. Poche canzoni riescono a far tremare il palcoscenico come One Day More. Pochi personaggi sanno commuovere come Jean Valjean e Fantine. Nato nel 1862 come romanzo scritto dal francese Victor Hugo, I Miserabili sono un’opera che è stata poi adattata innumerevoli volte, dalla radio alla televisione, dal cinema al teatro. Ed è proprio qui che stanno tornando.
LES MISÉRABLES THE ARENA MUSICAL SPECTACULAR
Dal settembre 2024 inizierà il grande tour internazionale di LES MISÉRABLES THE ARENA MUSICAL SPECTACULAR, presentato da Cameron Mackintosh. Produttore dal 1967, Cameron Mackintosh è stato definito dal New York Times come il “produttore teatrale con più successo, potere e influenza del mondo”. Ci racconta che il progetto del tour era in cantiere già da anni, ma che il Covid aveva rallentato tutto. Finalmente però le macchine si stanno muovendo e Mackintosh si dice emozionato di annunciare il tour a Trieste, che spesso ha visitato per lavoro e piacere.
Com’è bello far Les Misérables da Trieste in giù
Il tour inizierà a Belfast per poi arrivare a novembre in Italia. Le due tappe italiane saranno Trieste, unica città centroeuropea coinvolta, e Milano. Viene quindi confermato il prolifico asse Trieste-Milano nel mondo del musical, già formatosi con l’ultima produzione di The Phantom of the Opera. Inoltre, Trieste torna ad accogliere al Teatro Rossetti il debutto italiano di un grande musical, grazie alla guida del presidente Francesco Granbassi e alla preziosa cura del direttore organizzativo Stefano Curti. In scena a Trieste dal 7 novembre all’11 novembre 2024, il tour continuerà a Milano, dove Les Misérable verrà presentato al TAM Teatro Arcimboldi dal 14 al 24 novembre.
Grandi Musical crescono (ancora di più)
Si tratterà di uno spettacolo prodotto a grandezza di concerto, ma mantenendo la forma teatrale. “Les Misérables è l’unico musical che funziona molto bene come musical nelle arene e nei teatri, ma anche al cinema“, afferma Mackintosh. Essendo pensato per un’arena, lo spettacolo sarà caratterizzato da grande magnificenza. “Con una grande orchestra, costumi e una compagnia di 110 elementi tra attori di primo piano, musicisti e crew, lo spettacolo sarà magnifico. Il pubblico non ne rimarrà deluso”, afferma il presidente Granbassi. Ovviamente in Italia ci si dovrà adattare ai teatri piuttosto che ad arene immense, ma gli stabilimenti sono più che pronti e la versione teatrale risulterà sicuramente intima e magica. Si prevede che la produzione sia in scena per due o tre anni, accogliendo anche grandi star internazionali del musical che in passato erano già state parte di Les Misérables. L’identità di queste star viene ancora mantenuta segreta, ma sarà di certo una sorpresa da non perdere.
40 anni e non sentirli
Il 2024, anno di debutto del World Tour, Les Misérables festeggerà il suo 39° anno di vita e spegnerà 40 candeline nel 2025. Cameron Mackintosh attribuisce una parte di questo incredibile successo al fatto che Les Misérables sia un classico che trascende tempo e spazio. Lo definisce “il musical più democratico” di tutti, essendo stato adattato da un libro altrettanto democratico, che ogni popolo sente come proprio. Mackintosh la definisce un’opera che parla di e per tutte le persone che in ogni angolo del mondo lottano per la libertà. “Si parla di amori tormentati, di sacrificio e dell’umanità” afferma, “Dopo 25 anni ho reinventato il musical Les Misérables perché le persone cambiano, e così anche gli spettacoli, e penso che le nuove generazioni debbano reinventare il musical. Tuttavia, ciò che non cambia è l’umanità. I personaggi sono persone che potremmo conoscere nella vita reale, che lottano per ciò che vogliono e contrastano l’ingiustizia. Si tratta della storia di ognuno di noi”.