Prosegue con Alex Britti, dopo l’apertura di martedì con i QuintoRigo, la nuova edizione di GradoJazz (rientrante nella 30° edizione di Udin&Jazz), che si svolge fino a sabato 1 Agosto nella rinnovata, ampia e distanziata, venue del Parco delle Rose di Grado.

Da adolescente (e non solo!) nei primi anni 2000 chi non ha mai cantato almeno una volta un pezzo di Alex Britti: da Settemila caffè  a Oggi sono io, a Una su un milione o Lo Zingaro Felice.

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Crescendo e affinando il gusto e le conoscenze musicali non si può però non apprezzare la versatilità dell’autore e cantante come musicista.

Una versatilità che lo rende difficilmente inquadrabile o etichettabile all’interno di un determinato genere musicale.

Il melting pop

Ecco perché qualcuno, in una recente intervista televisiva, ha coniato nei suoi confronti il termine Melting pop: termine che, ascoltandolo anche dal vivo, sembra particolarmente calzante visto che nelle sue interpretazioni si mescolano pop, blues e appunto jazz.

Ma perché poi guardare al genere, adesso basterebbe  guardare al cuore , alla voglia di suonare

Una voglia di suonare, anzi un’urgenza di suonare quella di Britti: artista di poche e sagge parole e tanti e meravigliosi duetti strumentali.

Una dedica speciale però Britti la dedica ai musicisti cone lui presenti tra il pubblico, con un brano che è esso  stesso dedica non a una donna ma a un genere: il jazz.

Jazz che è importante, perchè allarga la visuale mentale dell’orecchio, quindi la percezione armonica, ti insegna a fare gli assoli però può essere anche un problema perchè rischi di isolarti

Insieme a Jazz successi di ieri e di oggi del cantautore riarrangiati per dare spazio alle sue varie anime

Sul palco di Grado Britti è salito, oltre che con l’imprescindibile chitarra, con il suo sestetto, formato da Davide Savarese (batteria),  Matteo Pezzolet (basso), Benjamin Ventura (tastiere), Cassandra De Rosa e Oumy N’Diaye (cori) e un ospite speciale: Flavio Boltro,  trombettista sulle scene principali del jazz europeo da oltre quindici anni.

Il Festival prosegue quindi come già accennato fino al primo Agosto con artisti e musicisti di altissimo livello: Musica Nuda, Chiara Civello e Rita Marcotulli, Paolo Fresu, Francesco Cafiso e la gran chiusura di sabato con Stefano Bollani.

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