Con la voce di Ryan Reynolds a dare vita al pokemon più famoso del mondo, dal 9 maggio arriva in tutte le sale italiane Pokemon – Detective Pikachu, un film di Rob Letterman con Justice Smith, nei panni di Tim, Kathryn Newton, nei panni della giornalista Lucy, e Rita Ora nei panni di un luogotenente profondamente scosso dagli avvenimenti che porteranno il giovane Tim al centro della storia.
La storia inizia infatti quando il geniale detective privato Harry Goodman scompare misteriosamente, costringendo il figlio di 21 anni Tim a scoprire cosa sia successo. Ad aiutarlo nelle indagini l’ex compagno Pokémon di Harry, il Detective Pikachu: un esilarante e saggio super-investigatore che sorprende tutti, persino sé stesso.
Avendo scoperto che i due riescono in qualche modo a comunicare tra loro, dato che Tim è l’unico essere umano in grado di parlare con Detective Pikachu, uniscono le loro forze per svelare l’intricato mistero. Si trovano così ad inseguire gli indizi lungo le strade illuminate al neon di Ryme City, una moderna e sfavillante metropoli dove umani e Pokémon vivono fianco a fianco in un iperrealistico mondo live-action. Qui incontreranno una serie di Pokémon, scoprendo una trama sconvolgente che potrebbe distruggere la loro coesistenza pacifica con gli umani e minacciare l’universo stesso dei Pokémon.
Nonostante una trama non particolarmente ricca di colpi di scena, Detective Pikachu riesce a fare breccia nei cuori del pubblico non solo grazie ad una computer grafica eccezionale ma, soprattutto, alla passione che ha portato al cinema il primo live-action dedicato ad uno dei brand più famosi del mondo. Per tutta la durata del film sarà impossibile non notare i continui riferimenti e citazioni ai titoli che hanno fatto grande la saga dei Pokémon che, uniti agli ottimi dialoghi, riescono a generare alcuni dei momenti più comici e memorabili di tutta la pellicola.
Detective Pikachu è dunque un titolo che ci sentiamo di consigliare a chiunque grazie alla sua incredibile energia che sarà in grado di conquistare tutti, sia gli amanti storici della saga sia tutti quelli che sono nati e cresciuti circondati da icone di videogiochi ben più grandi di loro.
