Ricorderemo questi primi mesi del 2020 come i più assurdi che l’uomo moderno si sia trovato ad affrontare. Nonostante il mondo conosca sviluppo, cultura e progresso si ritrova disarmato e impotente davanti a situazioni come quella che stiamo attraversando, nel caso specifico la pandemia Covid19.

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Non tanto per l’aspetto scientifico quanto sul fronte emotivo totalmente sguarnito di strumenti per affrontare la situazione.

In questi giorni ci hanno lasciato in tanti ma è soprattutto il vuoto che questi “tanti” ci hanno lasciato a pesare.

Oggi se ne va Ezio Bosso (per cause indipendenti dal Covid19), artista che per tutti ha incarnato l’idea di forza, tenacia e magia.

Ezio Bosso porta via con se tantissimo. Molto. Troppo.

Io li conosco I domani che non arrivano mai
Conosco la stanza stretta
E la luce che manca da cercare dentro

Io li conosco i giorni che passano uguali
Fatti di sonno e dolore e sonno
per dimenticare il dolore

Conosco la paura di quei domani lontani
Che sembra il binocolo non basti

Ma questi giorni sono quelli per ricordare
Le cose belle fatte
Le fortune vissute
I sorrisi scambiati che valgono baci e abbracci

Questi sono i giorni per ricordare
Per correggere e giocare
Si, giocare a immaginare domani

Perché il domani quello col sole vero arriva
E dovremo immaginarlo migliore
Per costruirlo

Perché domani non dovremo ricostruire
Ma costruire e costruendo sognare

Perché rinascere vuole dire costruire
Insieme uno per uno

Adesso però state a casa pensando a domani

E costruire è bellissimo
Il gioco più bello
Cominciamo…

Ezio Bosso

Foto di copertina di Fabrizio Giraldi (nessun uso commerciale e nessuna modifica), fonte Pagina Facebook di Ezio Bosso

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