Finché vita non ci separi, parodia di un matrimonio

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di Giulia Paciotti

Il teatro che non delude mai torna a incantare il suo fervido pubblico.

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Dopo il successo di Il piatto forte, con cui si era chiusa la stagione 2011/12, il sipario del Teatro de’ Servi si riapre su Finchè vita non ci separi (ovvero W gli sposi) di Gianni Clementi e regia di Vanessa Gasbarri. Il cast (Giorgia Trasselli, Antonio Conte, Cristiana Vaccaro, Nicola Paduano, Alessandro Salvatori) sarà a Roma dal 25 settembre al 14 ottobre per poi approdare a novembre al Teatro Martinitt di Milano.

Di fronte ai sorrisi complici del pubblico, lo spettacolo propone la parodistica replica di un momento tanto atteso quanto temuto: il giorno del matrimonio.

Un clima di trambusto invade casa Mezzanotte e alle 4.30 sono già tutti in piedi. Alba, madre del futuro sposo, in occasione di questo felice evento è sull’orlo di un esaurimento nervoso: maniaca del controllo, ansiosa, nevrotica e ossessionata dal bene del figlio al punto da farsi sfuggire che non è lei a poter decidere della sua vita. Si immerge infatti in una totale apatia e spaesamento quando realizza che Giuseppe non è né sarà quello che lei aveva fantasticato in visioni ambiziose, quasi fiabesche. “Donna conformista, non aperta all’ascolto dei veri problemi del figlio. È disposta a sacrificare felicità, verità, armonia della propria famiglia pur di salvare le cosiddette apparenze ed è in nome di questo che dirige, controlla, organizza le vicende familiari, compreso quindi il matrimonio del figlio”, così G. Trasselli descrive il suo personaggio.

Lo spettacolo è improntato sul carattere stereotipato dei personaggi: la moglie logorroica con i continui “A proposito!…” che annunciano tutt’altro che la fine di un discorso, il marito-martire che “non capisce mai niente”, il conflitto suocera-nuora, la parrucchiera curiosa che aspetta il colpo di scena a cui assiste sgranocchiando noccioline.  Finché qualcuno bussa alla porta e la scia di questa “normalità” si perde. L’“imprevisto”, che sembra uscire dai canoni dell’ordinario, rispecchia invece la personalità della società di oggi, una società che sempre più spesso ha il coraggio di mostrarsi senza timore né vergogna, per mettere a nudo la propria realtà . I genitori di Giuseppe però, non sono ancora pronti all’eventualità di ascoltare la dichiarazione di loro figlio…ad un altro uomo.

La scena inquadra costantemente casa Mezzanotte, come un personaggio fuori scena che assiste impassibile e silenzioso, una telecamera immobile che registra la vita e si spaventa al suo mutare. Francesca, fidanzata di Giuseppe, è un personaggio di cui si parla ma che resta nascosto, a rappresentare il fantasma di quello che “dovrebbe essere”.

La Trasselli, attrice romana conosciuta anche sullo schermo come la Tata di Casa Vianello, è la “prima ballerina” di questo cast, accompagnato per l’intera durata dello spettacolo da applausi e risate che risuonano nella sala in un’eco continuo.

Per gli ospiti abituali del teatro De’ Servi non è una sorpresa scoprire che anche la stagione teatrale di quest’anno sarà ricca di appuntamenti da non perdere.

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