Si sono aperti ieri pomeriggio, alla Sala Tessitori del Palazzo della Regione Friuli Venezia Giulia, i lavori della GLOBAL MUSIC EDUCATION LEAGUE, impegnata in una tre giorni dal titolo “Future views of GMEL”.

Accanto a Lorenzo Capalbo e Roberto Turrin, presidente e direttore del Conservatorio Tartini di Trieste, promotore dell’iniziativa, hanno presentato questo evento unico per la città e la Regione il Presidente di quest’ultima Massimiliano Fedriga e l’Assessora Alessia Rosolen.

Oggi Trieste è sicuramente capitale della musica e consentirà di veicolare la conoscenza non solo del territorio cittadino ma anche dell’intero territorio regionale all’estero, anche grazie all’autorevolezza degli ospiti

Future views of GMEL

Per la prima volta Trieste e la Regione Friuli Venezia Giulia accolgono, con orgoglio, personaggi di così grande rilievo in campo musicale.

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Si tratta anche del primo ‘sbarco’in Occidente della rete creata dalla Global Music Education League, promossa dal China Conservatory of Music di Pechino con la partecipazione delle più prestigiose Accademie musicali del pianeta.

A Trieste in questi giorni si riuniranno istituzioni che spaziano dalla Cina all’Australia, passando per gli Stati Uniti, nonchè istituzioni italiane, Slovene, coreane, finlandesi e inglesi.

Tra gli incontri istituzionali in calendario, da ieri e per i prossimi due giorni, si terranno alcune conversazioni su argomenti come l’intelligenza artificiale, l’educazione a distanza, sull’ internazionalizzazione e sulle strategie per rafforzare la cooperazione internazionale.

“Claire…de Jazz”

Proprio per quanto riguarda la cooperazione internazionale, a chiudere domani la tre giorni di lavori sarà l’evento “Claire…de jazz”, produzione curata dal Conservatorio ed inserita nel programma del Meeting.

Tra gli artisti, provenienti da tutto il mondo, che si esibiranno sul palco dell’Aula Magna della SISSA: Jonathan Bumpus (Rochester), Camilla Collet e Simone Lanzi (Trieste), Luca Mancini (Pesaro), Matthew Harris (Sidney), Nicholas Stahl (California), Andrew Velez (George Mason University) e Olivia Murphy (Birmingham).

Il gruppo suonerà mercoledì grazie alla tecnologia LOLA(Low Latency) in presa diretta con musicisti che si troveranno in un’altra sede europea e saranno collegati su maxi schermo.

A riguardo della sede del concerto finale, e della collaborazione tra i vari enti, l’Assessora Rosolen ha affermato

Trovo bellissimo che affianco alle istituzioni presenti in questo evento ci sia la Sissa perché il fatto che ci sia è la dimostrazione che anche quando si parla di temi legati alla produzione dell’uomo, alla sua intelligenza e alla sua capacità di trasmettere e consegnare la sua identità si possa inserire il tema della scienza

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