GamesWeek. I Cosplay invadono Milano

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Si è svolta a Milano, con crescente successo, la quarta edizione di GamesWeek, tre giorni dedicate al videogioco e al suo intero mondo.

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Le più note aziende che sfornano videogiochi di ogni tipo hanno presentato i loro nuovi prodotti a una fiumana di visitatori, centomila le presenze quest’anno, che, per ore hanno fatto la fila davanti ad ogni stand per provare le novità del settore (anche solo per pochi minuti).

Tra le attività proposte da GamesWeek, oltre a convegni dedicati agli sviluppatori e a chi vuole fare di questa passione un mestiere (e le richieste per creativi, sviluppatori e tecnici sono in aumento sia in Italia che all’Estero), mostre, spazi dedicati ai videogiochi per i più piccoli, videogiochi storici (chi non ha mai giocato a tetris…?), domenica pomeriggio sono saliti sul palco eventi una quarantina di personaggi strani, usciti da videogiochi e telefilm di culto, per accaparrarsi il premio di migliore Cosplay.

Ma chi è un Cosplay?  Il termine deriva dall’unione di due parole inglese “costume” e “play” che descrivono l’hobby di vestirsi come il proprio personaggio preferito.

Il fenomeno è nato di Giappone (e dove altrimenti), tra la fine degli anni ’70 e l’inizio degli  anni ’80, ma a Tokyo iniziarono a parlarne più ampiamente nel 1995 quando un gruppo di ragazzi indossò i costumi ispirati a personaggi della serie NEON GENESIS EVANGELION.

Va da sé che i personaggi più interpretati al Cosplay Contest del GamesWeek di Milano, ma anche che si aggiravano semplicemente tra gli stand, sono stati i protagonisti dei videogiochi, ma forte anche la presenza di personaggi di serie televisive o film. Su tutti Star Wars.

I quasi 40 partecipanti alla gara si sono esibiti parte in una semplice sfilata, i più in una vera e propria esibizione di due minuti in cui riproducevano scene salienti o caratteristiche particolari del personaggio interpretato. Difficile per la giuria, composta da addetti al settore, esperti di videogiochi e  condotta da Giorgia Cosplay, vincitrice nel mondo di tanti contest del genere, scegliere tra i concorrenti.

Ognuno di loro si è presentato con un costume che spesso sfiorava la perfezione della riproduzione.

Ecco quindi passare  un perfetto MINECRAFT, con un pesantissimo costume fatto di cubi dai caratteristici quadretti verdi,  principesse e guerriere dei fantasy (scusate difficili da memorizzare i nomi), gli eroi dei videogiochi d’avventura come DESMOND MILES della notissima serie Assassin’s Creed che si muove e agisce nella storia (ultimo ambientato nella rivoluzione francese; o il più recente  Aiden Pierce protagonista della storia di WATCHDOGS, che si snoda nel mondo della pirateria informatica. Meno appariscenti come costumi ma riconosciuti dagli appassionati e dalla buona presenza scenica degli intepreti.

Non sono mancati i personaggi televisivi come MERCOLEDI della FAMIGLIA ADDAMS o gli zombie di THE WALKING DEAD.

I più hanno azzeccato il proprio personaggio, curato nei minimi particolari, dal trucco (spesso davvero pesante) all’accessorio curioso, fatto in casa o acquistato su siti specializzati in costumi e accessori per Cosplay in gran parte stranieri.

Quello che ha colpito di  più è che questi ragazzi (a parte un paio i cosplay sono tutti giovanissimi) sono saliti sul palco e esibiti davanti a centinaia di persone con la naturalezza e la presenza di scena di Navigati attori .

Per tutti i Cosplay non sono mancate le richieste di fotografie del pubblico che riconosceva il proprio personaggio idolo, facendoli sentire protagonisti e divi per un giorno.

Il prossimo appuntamento per tutti i Cosplay è imminente: si terrà dal 30 ottobre al 2 novembre Lucca Comics and Games, Festival internazionale del fumetto, del cinema di animazione, dell’illustrazione e del gioco.

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