Oggi il Giro d’Italia 2025 affronta la sua quinta tappa: da Ceglie Messapica, nel cuore della Puglia messapica, a Matera, la città dei Sassi e dell’incanto lucano. Un tragitto che unisce due meraviglie del sud Italia, tra borghi in pietra bianca, colline morbide e una stratificazione culturale millenaria.
Ceglie Messapica, tradizione e sapore
Punto di partenza della tappa, Ceglie Messapica è uno dei borghi più autentici della Valle d’Itria. Nota per la sua tradizione gastronomica — è considerata una delle capitali del cibo pugliese — è anche un luogo di grande fascino urbanistico, con il suo centro storico di case imbiancate a calce, chiese antiche e resti della civiltà messapica.
Una cittadina a misura d’uomo, dove la cultura del gusto si fonde con quella dell’accoglienza. E dove la bici è il mezzo perfetto per scoprire il territorio, tra tratturi, oliveti e masserie fortificate.
Matera, dove la storia si scolpisce nella roccia
L’arrivo della tappa è previsto a Matera, capitale europea della cultura 2019 e città tra le più straordinarie d’Italia. I suoi celebri “Sassi” — case, chiese, rifugi scavati nella roccia calcarea — raccontano una storia che parte dal Paleolitico e arriva alla contemporaneità. Oggi, Matera è un esempio di rinascita culturale: restauri, musei, residenze artistiche, festival.
Passeggiare tra i Sassi al tramonto è un’esperienza sensoriale completa, che richiama viaggiatori, registi (come Mel Gibson, che qui ha girato La Passione di Cristo) e artisti da tutto il mondo.
Un’estate culturale tra i Sassi
Tra i principali eventi estivi, spicca il Matera Festival, che fonde musica classica, teatro e danza in luoghi simbolo della città come la Cava del Sole o la piazza di San Pietro Caveoso. Ogni estate, la città si anima anche di cinema sotto le stelle, installazioni, reading e performance site-specific.
Il Matera Festival è una delle manifestazioni culturali di punta della città. Organizzato ogni estate dalla Fondazione Orchestra Lucana, il festival propone un cartellone che abbraccia musica classica, opera, teatro, danza e contaminazioni contemporanee. Gli spettacoli si svolgono in luoghi iconici come la Cava del Sole (un anfiteatro naturale ricavato da una ex cava di tufo), Piazza San Pietro Caveoso e i suggestivi ambienti scavati nei Sassi.
Il festival è pensato come un ponte tra le radici culturali del Mediterraneo e il panorama artistico europeo e internazionale. Coinvolge spesso artisti di rilievo, orchestre sinfoniche, compagnie teatrali e progetti multidisciplinari, con un’attenzione particolare alla valorizzazione del paesaggio sonoro della città e al legame tra arte e territorio.
Tra i due poli, un’Italia minore tutta da scoprire
Il tragitto tra Ceglie e Matera attraversa un’Italia interna spesso dimenticata, ma ricca di borghi, aree naturali, antiche vie e piccole chiese rurali. Un invito al turismo lento, da percorrere in bicicletta o in treno regionale, sostando nei paesi per gustare un piatto tipico o ascoltare una storia.
Il Giro d’Italia diventa così lente d’ingrandimento su territori vivi, spesso trascurati, ma capaci di offrire meraviglia, cultura e bellezza fuori dai circuiti turistici di massa.