Goliarda Sapienza (1924-1996) è ancora oggi e una delle grandi “assenti” dei testi scolastici e di molti corsi universitari di letteratura italiana contemporanea. Leggendo il suo romanzo ” L’arte della gioia” e guardando l’omonima serie che sta andando in onda su Sky e NOW TV capiamo però subito il perché.

Dice bene Carolina Capria nel suo libro ” Maestre”:

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In un mondo che non è il nostro, Goliarda Sapienza troverebbe spazio nei libri di testo scolastici, ragazzi e ragazze studierebbero la vita e i suoi scritti come studiano quelli di Pirandello, Svevo, Verga, Moravia e D’Annunzio, e si ciberebbero del suo sguardo e della sua voce. Invece, nonostante negli anni il suo nome sia diventato sempre più noto e abbia cominciato a circolare soprattutto grazie alla critica femminista e delle lettrici, la verità è che (ancora) i suoi romanzi non godono dell’attenzione che meriterebbero.

L’arte della gioia: un romanzo moderno

La stesura de L’arte della gioia durò più di dieci anni e fu pronto nel 1978, ma non fu pubblicato prima del 1998 nella sua versione integrale, probabilmente per lo stesso motivo per cui oggi non è presente nelle antologie di italiano. S

Le ragioni di un riconoscimento così tardivo sono tante e legate non solo ai temi “scomodi” del romanzo. E in un articolo del Post la questione viene spiegata molto bene.

L’arte della gioia racconta del Novecento, vissuto attraverso gli occhi di una giovane donna del sud, Modesta. Rimasta orfana quando è solo una bambina e cresciuta in un convento, si rende subito conto che l’autoaffermazione, l’indipendenza e la costruzione dell’identità passano attraverso il sapere e la conoscenza e una solida base su cui costruire un pensiero critico su ciò che avviene nella realtà attorno a noi. Uno degli aspetti che probabilmente ha spaventato di più gli editori è la “modernità” di Modesta , ovvero, oggi diremo il suo essere queer.

L’amore per Modesta infatti, non è incastrato nelle regole sociali ma è una ricerca continua, una conquista, un’arte che si apprende giorno per giorno e non si finisce mai di imparare. E soprattutto non è mai per sempre.

Ci fermiamo qui, altrimenti roviniamo una piacevole lettura di un romanzo che va letto tutto d’un fiato. Oltre ad invitarvi a leggere il romanzo, vi invitiamo a cercare e a scoprire l’interessante biografia di Goliarda Sapienza, ascoltando innanzitutto le sue parole.

Nel primo video Goliarda Sapienza racconta sé stessa e la sua vita. Il secondo è l’estratto di un’ intervista durante un programma di Ezio Biagi

E per finire qui potete leggere l’approfondimento sullo spettacolo “Perché non ci lasciano giocare con la terra ?“,  liberamente ispirato al romanzo “L’arte della gioia” di Goliarda Sapienza e a  La porta è aperta. Vita di Goliarda Sapienza” di Giovanna Providenti, che intreccia il racconto della vita personale di Goliarda Sapienza con la storia di Modesta. E’ andato in scena al Roma Fringe Festival del 2014.

Oggi, dopo una serie tv di successo e un romanzo che continua a vendere migliaia di copie ogni anno, ci auguriamo che Goliarda Sapienza e i suoi scritti trovino il loro posto anche nei testi e nei programmi scolastici.

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