Ha debuttato venerdì sera a “La Contrada” di Trieste davanti a un pubblico attento e divertito “Il Borghese Gentiluomo.”

Il regista italiano di questo allestimento è Armando Pugliese, da un’opera forse tra le più divertenti e attuali di Molière.

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EMILIO SOLFRIZZI, BORGHESE GENTILUOMO

Emilio Solfrizzi in Il Borghese GentiluomoQuella di Solfrizzi è una comicità elegante e ingenua senza cadere nella buffonaggine.

In alcune momenti ha molto ricordato Totò, nell’esprimersi sì a parole ma molto anche attraverso la mimica facciale

Jourdain è un personaggio senza trucco e senza inganno, uno senza sovrastrutture, puro

E Solfrizzi lo caratterizza al meglio impersonando questo personaggio tanto ingenuo-come quando la moglie e la domestica lo avvisano che il conte, che per la gioia di Jourdain parlava di lui tra le alte sfere, veniva da lui solo per chiedergli denaro o quando chiede al maestro filosofo che ha assoldato di aiutarlo a scrivere un biglietto d’amore per la marchesa di cui è invaghito- quanto ambizioso (in senso buono).

LA RICERCA DELLA NOBILTA’

La ricerca della nobiltà è il suo obiettivo primario, che cerca di raggiungere buttandosi in mille studi che secondo lui farebbero di un uomo un nobile: le lezioni di scherma, delle arti (esilarante la discussione tra i maestri di canto, Nico Di Crescenzo e danza che si contendono il primato di importanza dell’arte che rappresentano) o di filosofia, con un maestro (Giovanni Argante) che alla fine si ritroverà a insegnare a Jourdain l’ortografia.

Emilio Solfrizzi in Il Borghese GentiluomoMOLIERE E LE MASCHERE

Tratto caratteristico della produzione di Molière è l’uso della maschera, tanto in scena quanto nella caratterizzazione dei personaggi.

In questo caso la regia è fedele e ogni personaggio è ben caratterizzato e un applauso va alle due “maschere” per antonomasia in quest’opera Nicole (dama di Lucilla e Coviello “segretario” di Cleonte , interpretati da Lisa Galatini e Cristiano Dessì.

Alla fine a quella nobiltà non arriverà mai, se non pro forma e fittizia in modo che gli altri raggiungano le loro ambizioni- vedi Cleonte e il matrimonio con Lucilla (Viviana Altieri), figlia di Jourdain.

E forse è un bene.

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