Quest’anno, in occasione del 40° anniversario dell’Associazione Amici della Scala, la tradizionale manifestazione nel Ridotto dei palchi “A. Toscanini” del Teatro alla Scala avrà un carattere ancora più festoso.

Accanto alla presentazione del volume “Oltre il Foyer”, dedicato alla vita e alle attività degli Amici della Scala, avrà grande rilievo il libro dedicato a Giorgio Strehler e i suoi scenografi che ripercorre la carriera del Maestro seguendone le produzioni al Teatro alla Scala, al Piccolo Teatro di Milano e in sedi internazionali quali Parigi, Vienna e Salisburgo.

Come ogni anno saranno presentate anche le pubblicazioni dedicate ai grandi scenografi e artisti che hanno collaborato con la loro creatività alle produzioni scaligere: Leopoldo Metlicovitz, Giorgio de Chirico, Cipriano Efisio Oppo, Yannis Kokkos. Le monografie degli artisti sono curate da Vittoria Crespi Morbio.

- Advertisement -
Gli Amici della Scala hanno da sempre voluto lasciare un segno tangibile del loro impegno.

E il segno che rimane è, da sempre, il libro.

Le collane degli Amici della Scala sono un unicum a livello mondiale e offrono agli studiosi della Scenografia, della Musica, del Costume e del Teatro analizzato da varie prospettive, contributi insostituibili.

Nell’apposita sezione sul sito dell’Associazione si invitano i visitatori a scoprire tali preziosissime collane. Inoltre viene ripercorsa un’altra fondamentale attività dell’Associazione: l’organizzazione di Mostre, in alcuni casi legate alle pubblicazioni, e in tutti i casi rimaste fra gli eventi di questi 40 anni in Città.

L’Associazione Amici della Scala di Milano ha compiuto nel 2018 “40 anni di attività”: i personaggi, i libri pubblicati, gli eventi organizzati, le iniziative intraprese a fianco del Teatro alla Scala, della Cultura e della Milano civile sono destinate a rimanere nella memoria dell’Associazione, dei Soci, degli appassionati e di chi ne è stato protagonista. La Scala, Milano e l’Associazione sono state un centro catalizzatore di Cultura e di Storia musicale, civile ed artistica. Un’Associazione che, celebrando il proprio passato, vuole – come sempre – costruire il futuro.

OLTRE IL FOYER
Persone e fatti che hanno reso grandi gli Amici della Scala

a cura di Giorgio Vitali e Carlo Rizzi

Edizione italiana, pp. 223

Amici della Scala-Grafiche Step Editrice, euro 35,00

Per i quarant’anni degli Amici della Scala viene presentato il libro “Oltre il Foyer” che racconta l’intera storia dell’Associazione.

È un libro che fa rivivere con emozione momenti eccezionali della vita culturale, musicale e artistica di Milano e della Scala, una città e un teatro che il mondo intero conosce e ama.

Pagina dopo pagina riconosciamo i volti degli artisti, degli intellettuali, degli uomini della finanza che hanno caratterizzato con la loro presenza e con i loro stimolanti interessi questi 40 anni di vita.

Il libro si costituisce come un grande mosaico le cui tessere sono i ricordi personali, spesso privati, sempre vivacissimi di Anna Crespi Morbio, presidente e anima pulsante degli Amici della Scala. Il presente volume guarda al passato con un’unica finalità: aprire la porta al futuro dell’Associazione.

Un futuro incandescente, fatto di nuove storie e di splendidi sogni. Raccontare 40 anni di storia dell’Associazione Amici della Scala significa rivivere emozioni, incontri, progetti realizzati e iniziative condivise. Significa ripercorrere momenti straordinari della vita culturale, musicale, sociale di una Città e di un Teatro, Milano e la Scala. Significa rivedere i volti, ascoltare le voci, ritrovare i ricordi di un caleidoscopio di personaggi che hanno caratterizzato questi 40 anni.

Si è scelto di costruire un mosaico che, possa dare l’emozione della storia degli Amici della Scala.

Sei personaggi narrano all’inizio del volume le loro esperienze e regalano personali riflessioni. Sono personaggi molto noti e ognuno di loro introduce idealmente uno degli ambiti nei quali è suddivisibile l’attività degli Amici della Scala. Ambiti che il lettore troverà variamente combinati nel “mosaico” di cui si è detto: perché il libro non vuole essere né una cronologia delle attività, né un catalogo.

La storia degli Amici della Scala è stata un fluire di tante storie e tante attività. Oltre il foyer” dimostra che continuerà a esserlo anche in futuro.

GIORGIO STREHLER e i suoi scenografi

a cura di Vittoria Crespi Morbio

Edizione bilingue, italiano e inglese, 300 illustrazioni, pp. 236

Amici della Scala-Step Grafiche Parma

euro 35.00

Sul genio di Giorgio Strehler si è scritto moltissimo, ma il taglio di questo libro è singolare, perché esamina il suo teatro attraverso la prospettiva degli scenografi che, di volta in volta, sono stati collaboratori del grande regista. Attraverso bozzetti, figurini, foto di scena si aprirà una finestra su un patrimonio artistico già consegnato alla storia, eppure carico di suggestioni per il futuro del teatro.

Gli Amici della Scala dedicano a Giorgio Strehler (1921-1997) un libro di grande formato in edizione bilingue, corredato da un ricco apparato di immagini. Il libro ripercorre la carriera di Strehler seguendone le produzioni al Teatro alla Scala, al Piccolo Teatro di Milano, in sedi internazionali quali Parigi, Vienna e Salisburgo.

Il “taglio” del libro è singolare perché esamina gli allestimenti attraverso la prospettiva degli scenografi che, di volta in volta, sono stati suoi collaboratori.

Si scoprirà come il teatro di Strehler prenda una conformazione compiuta grazie ad artisti quali Leonor Fini, Renato Guttuso, Fabrizio Clerici, Felice Casorati, Gianni Ratto, Piero Zuffi, Giulio Coltellacci, Alexandre e Nicola Benois, Teo Otto, Josef Svoboda, Ezio Frigerio, Luciano Damiani, tutti in diverse occasioni collaboratori del grande regista.

Per la prima volta un libro raccoglie il repertorio di lirica e di prosa del regista, corredato da un completo regesto cronologico, documentato da immagini dei vari spettacoli.

Le monografie

Le monografie di quest’anno, edite dagli Amici della Scala, intendono celebrare due importanti anniversari.

I centocinquant’anni dalla nascita di Leopoldo Metlicovitz saranno ricordati anche in una mostra a Trieste, la sua città natale, in diverse sedi (dicembre 2018-marzo 2019).

Nella monografia fanno la loro comparsa i musicisti per quali l’artista ha disegnato i suoi celebri manifesti, oltre alle illustrazioni che ritraggono Giuseppe Verdi nell’intimità a Villa Sant’Agata nel 1900.

Quarant’anni sono trascorsi dalla morte di Giorgio de Chirico sul quale è prevista una mostra a Palazzo Reale di Milano nel settembre 2019. Uno studio critico analizza la produzione di De Chirico alla Scala, ma anche i suoi primi lavori per Alfredo Casella e Sergej Diaghilev, i successi e l’originalità di un artista che ha creato un teatro di pittura.

Protagonista della cultura degli anni Trenta, Cipriano Efisio Oppo ha lasciato un importante patrimonio di scene per la Scala di Milano, il Maggio Fiorentino di Firenze, il Teatro Reale di Roma. Le opere, di carattere monumentale, anticipano e assorbono le influenze architettoniche della sua epoca.

Yannis Kokkos ha collaborato alla pubblicazione che gli dedichiamo, incontrandoci e aprendo gli archivi parigini dov’è conservata la sua documentazione storica. Per la prima volta è stata elaborata la cronologia completa dei suoi spettacoli, oltre a un’analisi sul suo lavoro al Teatro alla Scala. Lo studio anticipa la mostra che il Centre National du Costume de Scène di Moulins gli dedicherà nel 2019.

LEOPOLDO METLICOVITZ ALLA SCALA

a cura di Vittoria Crespi Morbio

Amici della Scala – Grafiche Step Editrice, Parma 2018

Edizione italiana – inglese, pp. 181

Euro 18,00

Triestino fedele e tenace, Leopoldo Metlicovitz (1868-1944) è un uomo chiave nel complesso sistema pubblicitario di Casa Ricordi, e concorre a formarne la fisionomia.

Manifesti, cartelloni, cartoline, disegni da distribuire agli abbonati del teatro, ornamenti sulle copertine degli spartiti, insegne che reclamizzano un prodotto: a ogni cosa Metlicovitz regala il suo segno deciso e classico.

Ma non si ferma a questo: le sue opere grafiche segnano lo spirito del tempo, si fissano nell’immaginario collettivo e configurano un mondo perfetto fatto di eroine del melodramma, vari di navi, profumi “Fleurs de Mousse”, tanghi argentini.

Figlio del decorativismo liberty, l’artista triestino alla fine se ne stacca privilegiando le atmosfere assorte, il raccoglimento, la posa statica che sa commuovere lo spettatore: dalle sue opere affiora un umanesimo dolente, che affascina tuttora.

GIORGIO DE CHIRICO

a cura di Vittoria Crespi Morbio

Amici della Scala – Grafiche Step Editrice, Parma 2018

Edizione italiana – inglese, pp. 211

Euro 18,00

Il giovane Giorgio de Chirico (1888-1978) debutta nel mondo del teatro lavorando per i Ballets Suédois e i Ballets Russes, negli anni Venti.

A quell’epoca considera il melodramma un genere in declino. Eppure al teatro musicale dedicherà una parte considerevole della propria carriera artistica, firmando decine di spettacoli per le principali istituzioni italiane.

Dagli echi della pittura metafisica a un’idea di “grand théâtre” neoclassico e neobarocco, la sua opera di scenografo e figurinista è una sfida in continuo divenire, talvolta vinta talvolta persa, ma è soprattutto l’autoritratto segreto e problematico di un protagonista dell’arte del Novecento.

CIPRIANO EFISIO OPPO

a cura di Vittoria Crespi Morbio

Amici della Scala – Grafiche Step Editrice, Parma 2018

Edizione italiana – inglese, pp. 188

Euro 18,00 

Potentissimo, temuto e rispettato sotto il regime fascista, Cipriano Efisio Oppo (1891-1962) è stato quasi dimenticato nel dopoguerra, e oggi in pochi conoscono il suo nome.

Gli ha nuociuto la fede politica, in nome della quale fu un organizzatore di eventi, infaticabile sia in Parlamento sia a capo della Quadriennale romana.

Ma Oppo è una figura complessa e sfaccettata, capace di promuovere artisti “ribelli” e di elaborare una propria poetica di cui il lavoro in teatro, come scenografo e figurinista, resta un’eredità meritevole di attenzione.

I suoi allestimenti alla Scala, a Roma, a Firenze, si confrontano con la tradizione della pittura italiana e ne testimoniano un’olimpica serenità, imperturbata dinanzi ai drammi della storia.

YANNIS KOKKOS

a cura di Vittoria Crespi Morbio

Amici della Scala – Grafiche Step Editrice, Parma 2018

Edizione italiana – inglese, pp. 181

Euro 18,00

Scenografo, costumista e regista, Yannis Kokkos è uno dei grandi protagonisti del teatro contemporaneo.

Greco di nascita e parigino d’adozione, ha sviluppato un’idea drammaturgica di grande originalità partendo dal disegno, matrice del pensiero creativo: il disegno attraverso il quale l’azione teatrale si sviluppa, nelle sue prospettive, come un flusso continuo.

Essenziale e non decorativo, il palcoscenico secondo Kokkos ha incantato gli spettatori della Scala in uno storico “Pelléas et Mélisande” di Debussy (1986), ultima produzione di Claudio Abbado per il teatro milanese, e nei capolavori di Wagner, Gluck e Pizzetti. Eleganza e semplicità vi si caricano di un’intensità simbolica quale memoria del teatro greco antico.

Per maggiori informazioni:

info@amicidellascala.it

www.amicidellascala.it

- Advertisement -

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here

Moderazione dei commenti attiva. Il tuo commento non apparirà immediatamente.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.