Il Maestro tra danza e musica di Stefania Toscano

L’accompagnamento musicale nella lezione di danza classica dell’Ottocento, dal violino al pianoforte

Il libro di Stefania Toscano (Editore Youcanprint, 122 pagine) ripercorre, storicamente (ed anticamente) la figura del Maestro di Danza così completa e arricchita da una conoscenza musicale profonda, tale da accompagnare le lezioni di danza classica —  nelle nobili famiglie —  suonando le pochettes, dei “magri” strumenti simili ad un violino in miniatura, che appartengono alla famiglia degli archi e probabilmente derivano dalla giga (antico strumento a corde suonate con un arco), il nome deriva dal francese e letteralmente si traduce  in “taschino”.

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In inglese questo strumento è chiamato “kit violin” (violino da tasca), in tedesco “Tanzmeistergeige” (violino per il Maestro di danza). Essenzialmente, la pochette è un sottile violino, progettato per essere infilato in una tasca ed era utilizzato, oltre che dai Maestri di danza a corte, anche dai musicisti di strada fino al XVIII secolo.

Come mi ha suggerito in una mia recente intervista il Maestro Luca Tieppo: “esistono altre professioni pianistiche in cui definire il ruolo come ‘accompagnatore’ può risultare più funzionale, ma nel caso della danza abbiamo davvero una dimensione collaborativa. Il musicista infatti trasforma un’indicazione verbale del docente nella dimensione temporale, ritmica e sonora che chiamiamo ‘musica’, dalla quale poi tutto parte. E visto che il docente e il musicista si occupano ognuno di aspetti indipendenti ma intimamente connessi, ecco che la loro relazione non può essere altro che collaborativa. Senza dimenticarci che un ottimo musicista può rendere bellissima una lezione modesta, come viceversa naturalmente”.

Il testo ripercorre inoltre i vari metodi d’insegnamento del balletto con note biografie sui loro creatori. Certamente non si può dire che ci sia una metodologia oggettivamente migliore di un’altra, perché tutte hanno contribuito all’evoluzione e alla bellezza dell’arte coreutica, e di conseguenza appaiono tecnicamente validi, insegnando i passi, i giri, le pose, le legazioni e i salti che un danzatore (e un docente) completo deve padroneggiare.

Tuttavia, è normale preferire un metodo rispetto ad un altro, anche perché le differenze sono anche estetiche, ma come già sottolineato la danza deve andare di pari passo con la musica e per poter realizzare tale perfetto binomio necessita una valida preparazione teorica e pratica. Il fatto che, oggi come nel passato, in un Corpo di Ballo la maggioranza dei ballerini provenga da un’accademia che usa il loro stesso metodo è dovuta anche al fatto che i teatri hanno scuole di ballo annesse da cui attingere nuovi membri per la compagnia.

Così mediante la comparazione tra le più importanti Scuole Accademiche di Danza (russa, italiana, danese, francese) il presente saggio vuole porre in rilievo l’importanza oggi per un insegnante nel possedere attente conoscenze musicali, fornendo gli strumenti idonei per iniziare un valido percorso. Le due arti sorelle un tempo viaggiavano insieme nella didattica, l’una accompagnava l’altra in maniera inscindibile cosicché gli elementi tecnici acquisivano delle qualità singolari.

Durante lo sviluppo evolutivo e il passare dei secoli, tale apprendimento svanì con l’introduzione del pianoforte, tra moda ed innovazione. Ciò influenzò il fraseggio musicale, la qualità dei passi e dei movimenti, e dunque la modalità esecutiva.

Il filo conduttore, pagina dopo pagina, è quello di indagare il rapporto tra la musica e la danza durante la lezione, e perché no anche nella fase di creazione coreografica, senza mai perdere di vista il passato storico dove tutto è cominciato.

L’autrice

L’autrice, Stefania Toscano, danzatrice, coreografa e insegnante, è laureata di secondo livello in Discipline Coreutiche e specializzata nell’insegnamento della danza classica, presso l’Accademia Nazionale di Danza. Ha studiato danza classica con i primi ballerini dell’Opera di Bucarest, e danza contemporanea in Italia, Londra, New York, Amsterdam e Berlino. Si è perfezionata nel teatro-danza con Paola Scoppettuolo. Ha ballato e coreografato per il corpo di ballo dell’AND, per eventi e spettacoli patrocinati dal Comune e dalla Provincia di Roma.

Per la MThI, ha realizzato le coreografie del progetto “Traffic ArtArt by You” con sessanta ragazzi di vari paesi, evento entrato nel Guinness World Records (Dubai 2010). Ha danzato e coreografato per il Concorso Internazionale di poesia Mario Luzi, il “Certamen Vaticanum” e per la presentazione del libro della giornalista RAI Federica Taddei. Cura i movimenti scenici di spettacoli teatrali e ha lavorato con registi quali Lydia Biondi, Annalisa Biancofiore, Paolo Vanacore. Ha danzato e coreografato nei Festival “Vie di Fuga, Fuga dalla danza, Linea35, Jeux d’Art a Villa d’Este, Ludi Romani, Cerealia, FuturRoma”. Si è esibita al Teatro Due Roma, Teatro Quirino, Teatro Greco, Teatro Argentina, Auditorium Parco della Musica. Ha fatto parte della “Underground Dance Company” di New York e della Compagnia Balletti “A. Rendano”. Ha danzato con la Compagnia “Extralight” per la K-Events nel Gala di presentazione del film “Danny the dog” (Warner Bros).

Semifinalista al Concorso Internazionale di Coreografia “Premio Roma Danza 2011”. Aiuto-regia per il documentario sulla danza “Petra Conti” realizzato dal regista Giancarlo Matcovich per Classica-Sky. Coreografa ed insegnante di danze popolari e movimento scenico per il progetto Europeo “European Polytheatre: Expression and Cultural Awarness Laboratory” (LLP, 2012-2014), produzione MTM mimoteatromovimento. Nell’ambito di questo progetto è coreografa e interprete per la compagnia “Transversal Theatre Company” di Amsterdam per il workshop realizzato in Svezia (ottobre 2013). Tiene laboratori periodici di movimento scenico e di danza per attori, stage di danza classica per “Roma in Danza”.

Insegna tecnica accademica Metodo Vaganova, Propedeutica della danza, danza contemporanea, moderna, composizione-improvvisazione coreografica, danza classica baby. È insegnante di Pilates CSEN-CONI. È direttore artistico e fondatore della Compagnia di danza “Stefania Toscano”. Socia e responsabile del settore danza della lnx.mthi.it 

Ha scritto per il giornale online “Roma Capitale Magazine” le recensioni degli spettacoli di danza e teatro e curato la rubrica “Danza e Ricerca”, su cui sono stati pubblicati frammenti di questo testo, frutto della tesi di Diploma accademico di II livello nel 2008.

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