Aperto da poco più di un mese il Teatro Marconi di Roma, sito nell’omonima via e dotato di ogni confort per gli spettatori (parcheggio interno, ingresso per disabili e un fornitissimo bar), ha tutte le carte in regola per diventare un vero e proprio punto di riferimento per il pubblico romano della zona, e non solo.

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Ma si sa, un teatro, in primis, viene valutato in base alla programmazione e anche in questo Della Corte, ha fatto centro. Dopo l’inaugurazione delle tavole del palcoscenico affidata ai fratelli Gallo, seguiranno, nel corso della stagione, Chat a due piazze, Taxi a due piazze, Forza venite Gente, Il matrimonio nuoce gravemente alla salute, tutti spettacoli che puntano all’allegria e alla leggerezza. Una stagione che ha come obiettivo il divertimento del pubblico. Abbiamo avuto il piacere di assistere alla prima de Il padrone di casa scritto da Daniele Esposito, Rosario Galli e Gabriele Galli e diretto da Claudio Boccaccini.

La bellezza salverà il mondo

ruota intorno a questo concetto il secondo spettacolo in scena in questo nuovo ed accogliente Teatro.

Il padrone di casaSul palco cinque straordinari attori: Felice Della Corte, Francesca Ceci, Riccardo Bàrbera, Massimo Milazzo e Gabriele Capparucci.

Una storia divertente, spassosa ma che nasconde il dolore, i sogni, le aspettative dei suoi personaggi.

Tutto inizia con l’occupazione abusiva di un appartamento da parte di una famiglia che aspetta da cinque anni una casa popolare dal comune di Roma, che tarda ad arrivare.

In un momento di crisi e povertà come quello che stiamo vivendo, l’unica alternativa è quella di occupare abusivamente una casa disabitata. I quatto sventurati, la madre portata in scena dalla brava Francesca Ceci, suo fratello perennemente disoccupato, interpretato dal divertente Riccardo Barbera, il loro padre, finto invalido,  uno straordinario ed applauditissimo Massimo Milazzo  e il piccolo Gabrieloma a cui un convincente Gabriele Capparucci presta il volto, non hanno fatto i conti con il padrone di quelle mura, un cinico ed opportunista napoletano interpretato da Felice Della Corte. Si scatena tra loro una vera e propria guerra tra lassativi, ricatti e seduzioni che spalancheranno le porte ad un finale davvero inaspettato.

I personaggi sono tutti ben caratterizzati e, nonostante il testo sia ricco di comicità, non mancano momenti di commozione e profondità. La bravura del regista e degli interpreti consiste proprio nel mescolare insieme gli elementi comici e drammatici che, unita all’ottima recitazione, regala equilibrio all’intero spettacolo.

Dietro la maschera che ognuno di loro indossa si nascondono debolezze, paure, ansie e sogni, ma la bellezza che il nonno  coglie tra pagine di un libro, quella dei sogni di una madre che vuole il meglio per il figlio, e la bellezza di una manifestazione di affetto mai ricevuta cambieranno il punto di vista e daranno il via ad un nuovo inizio, ad una nuova vita.

Le luci che evidenziano il passare dei giorni e le atmosfere che si creano tra i cinque coinquilini e le musiche scelte per il testo regalano un tocco di leggerezza in più all’intero lavoro perfettamente diretto da Claudio Boccaccini coadiuvato da una giovane Francesca Cannizzo.

Simona Colangeli

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