Intervista a Brunella Platania. “Dopo Ortensia e Malfiore vi presento la Riunione di Compagnia”

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Brunella Platania é una delle interpreti più straordinarie del panorama del teatro musicale italiano.

E’ entrata nel mondo del musical dalla porta principale interpretando il ruolo di Sidonia e Tosca in “Tosca Amore Disperato” di Lucio Dalla (2003-2010) e Maddalena e Ensemble in “ Jesus Christ Superstar” della Compagnia della Rancia con la regia di Fabrizio Angelini (2006- 2008).
Un susseguirsi di successi, per citarne alcuni: “E non finisce mica il cielo”, “I promessi sposi”, “Sotto il cielo di Roma- I Trasteverini”, “Canterville”…

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Nell’ambito del doppiaggio quest’anno ha dato la voce “cantante” alla dottoressa Bailey nella puntata musical di “Grey’s anatomy”. Pochi giorni fa, la sua voce é entrata a far parte del cartoon “Phineas & Ferbs” con un brano cantato nell’ originale da Shirley Bassey, è’ stata anche la voce “cantante” di Manuela Arcuri nella fiction ” Madame”.

E’ Mary Buttman nell’opera originale “Georgie il Musical” ispirato al famoso manga giapponese e di cui è stato inciso il CD patrocinato da Avis Italia.

E’ docente di canto e direttrice dei laboratori di musical presso l’Accademia Musica & Musica di Latina, lo Zero9 Musical Lab di Roma e l’Accademia Musicarte di Siderno Marina. E’ direttrice da quest’anno, insieme a Maria Laura Platania, della nuova “Accademia Platafisica” scuola di teatro e musical con sede a Macerata e dirige, insieme a Vittorio Matteucci e Marcello Sindici, la compagnia professionale “Aspettando Broadway” di Loretta Foresti con talenti provenienti da tutta Italia e con sede a Bologna.

Nella stagione teatrale che sta per concludersi, l’ abbiamo vista in scena in due spettacoli, “Aggiungi un posto a tavola” della Compagnia dell’ Alba con la regia di Fabrizio Angelini e “Wojtyla Generation Love Rock” di Raffaele Avallone. Ora, si prepara per il debutto nazionale di “Riunione di Compagnia- un geniale pretesto per fare Musical” in veste di Direttrice Musicale.

Questa stagione ti ha visto protagonista di due spettacoli: ”Aggiungi un posto a tavola” e “Wojtyla Generation Love Rock”. Due spettacoli e due personaggi completamente diversi. Quali di queste due donne assomiglia di più a Brunella?

Si, due spettacoli diversi; il primo uno delle più famose commedie musicali italiane, scritta magistralmente e diretta da Fabrizo Angelini in questa edizione in maniera eccezionale, fresca e rispettosa, proprio con l’intenzione dichiarata di rendere omaggio alla prima famosissima edizione. Qui io ho avuto l’onore di interpretare il ruolo di Ortensia, la petulante mamma di Clementina, interpretata dalla grande Christy , con la benedizione anche della famiglia di questa straordinaria cantante, i Brancucci che si occupano del doppiaggio della Disney , di tantissime serie, con cui io collaboro appunto x il doppiaggio e che si sono detti felici che prendessi io questa eredità… un cammeo, ma di grande impegno. Ho cercato in me , in Brunella, tutte le caratteristiche comuni al personaggio, e quelle che non ho trovato gia definite, le ho tratte da uno specchio proiettato un po’ più avanti….la mia mamma! Siamo pieni di sfumature e di colori dentro di noi, tutti, e quando un’artista deve compenetrarsi ad un personaggio deve attingere a quella tavolozza in maniera vera e intelligente, diventando poi altro e guardando tutto con gli occhi di quel personaggio, anche se il personaggio dovesse vivere solo pochi minuti. Ortensia sicuramente una donna positiva, con difetti e debolezze quotidianamente umani.

Malfiore , protagonisista “malefica” di “Wojtyla Generation Love Rock” di Raffaele Avallone (opera innovativa e del tutto originale), tutto l’opposto: un personaggio a tinte forti, sempre sopra le righe nell’espressione di una violenza e di una negatività rappresentative di un lato oscuro, che però se attraversato da un raggio di luce svela tutt’altro…una donna forte e fragile insieme, dominante , complessa… Per lei mi sono quasi lasciata andare ad un incantesimo malefico!!!! Facendo salire sotto pelle il dopplerganger che ognuno di noi nasconde, e pensando a tutto quel male che a volte è solo frutto del male subito, e non x questo giustificato.

E il 5 giugno al Teatro Parioli di Roma debutta ”Riunione di Compagnia- un geniale pretesto per fare Musical” scritto per la compagnia “Aspettando Broadway” da Vittorio Matteucci dove tu ti occupi della direzione musicale. Vocal Coach di trenta giovani artisti che interpreteranno brani importanti del panorama del musical internazionale. Come li hai preparati?

Sì, a giugno debutta a Roma la compagnia “Aspettando Broadway” con il primo lavoro originale scritto ad hoc x loro dal grande collega e amico Vittorio Matteucci, con la mia direzione musicale e le coreografie e il disegno luci di Marcello Sindici. Una compagnia di straordinari talenti amorevolmente e sapientemente curati da Loretta Foresti e Manuel Bianco che avranno modo qui di esprimere tutte le loro potenzialità da performer. Uno spettacolo brillante , emozionante, divertente che appunto, con un geniale pretesto passa ad ali spiegate su tutti i più grandi successi dei musical internazionali(e non) la cui interpretazione è da sempre il punto forte della compagnia: passione, arte e vita si intrecciano condotte da note che entrano per sempre nell’anima.

Il mio lavoro con gli artisti di “Aspettando Broadway” è stato un percorso mirato ovviamente a far si che la loro interpretazione di brani così famosi fosse rispettosa di una scrittura ma allo stesso tempo contestualizzata al nuovo contenitore teatrale in cui devono muoversi. quindi doppio livello interpretativo, personaggio di “Riunione di Compagnia” e personaggio del musical originale,… facile no?!? Ma il lavoro e il talento non deludono… lo vedrete al Teatro Parioli di Roma.

Sappiamo che il pubblico appassionato di Broadway e del West End vi segue numerosissimi, ma questo spettacolo è stato scritto anche con lo scopo di far avvicinare nuovo pubblico al teatro e a questo genere in particolare. Perché si deve venire a vedere “Riunione di Compagnia”?

Il pubblico romano e non, non può perdere questo spettacolo, non è un talent show, ma teatro puro, una storia che coinvolge dal primo momento emotivamente e sensorialmente, con tani personaggi così veri e diversi che non potrà esserci chi non si immedesimerà in uno di loro. Musica da sogno in uno spettacolo in cui tutti, anche il pubblico si sentirà artista, capirà un pò di più di questo nostro mondo e farà con noi un viaggio tra passione e pensiero dal quale non vorrà più tornare indietro.

Grazie Brunella!

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