ITS 2019 lancia un suo premio dedicato alla sostenibilità, l’ITS Sustainability Award.
Un argomento urgente, da cui è impossibile rifuggire per il fashion system, secondo comparto fra i più inquinanti, che si trova davanti alla necessaria ricerca di soluzioni per trasformarsi di fronte a questa emergenza globale.

L’esigenza di attenzione a questa nuova sfida è emersa fin dai portfolio degli oltre 800 iscritti all’edizione di quest’anno, come emerso da una attenta analisi dei progetti ricevuti.

Barbara Franchin

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Barbara Franchin – ITS founder and director

E’ dalla sostenibilità che partono tutte le derive, un tema la cui rilevanza era già stata messa in evidenza nel 2016. Allora i designers stavano appena iniziando a comprendere e a ragionare su metodologie meno impattanti, focalizzandosi molto sull’etica delle condizioni di lavoro nel settore, memori della tragedia del Rana Plaza. L’approccio attuale – materiali e trattamenti naturali, massiccia applicazione dell’upcycling, riutilizzo degli scarti, dei rifiuti, della plastica – ha una consapevolezza ed una lucidità che sorprende, lasciandoci nella speranza che il percorso sia solamente iniziato nel fashion system, il secondo settore più inquinante per l’ambiente.

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