Presentati questa mattina, in una delle sale dell’Associazione, i primi due corsi della Casa del Cinema quale Ente di Formazione accreditato. La conferenza ha visto la presenza, oltre della stampa e di alcuni dei partner, anche della Presidente Casa del Cinema di Trieste, Mariella Magistri, dell’assessora Alessia Rosolen e di Chiara Valenti Omero, Vice Presidente.

Il progetto, oltre al finanziamento del FSE – fondo sociale europeo (per cui gli allievi e le allieve interessate potranno frequentare i due corsi gratuitamente) e il contributo della Regione, vede anche la collaborazione con Aicom, la Fvg Film Commission e dell’Erpac.

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Ovviamente,  come evidenziato data la moltitudine di realtà operanti nel campo dell’audiovisivo in regione, le porte rimangono aperte a collaborazioni, e condivisione, con tutte le realtà del territorio.

Abbiamo investito sul cluster della Cultura e della creatività. Non solo, anche sulla formazione, tassello più importante poiché legato al futuro

La formazione è una cosa seria

La formazione è una cosa seria, molto seria. In quest’ottica nasce l’ulteriore attività della Casa del Cinema di Trieste, che può anche contare sugli spazi recentemente ristrutturati proprio al secondo piano dell’edificio che ospita la sede dell’associazione, come scuola di formazione alta settore audiovisivo.

Associazione che comprende sei realtà che operano nell’audiovisivo: Fvg Film Commission, la Cooperativa Bonawentura-Teatro Miela, Ass. Maremetraggio, Associazione AnnoUno, Cappella Underground e Alpe Adria Festival.

Tutte realtà già conosciute per i festival internazionali che portano avanti e per le ricadute che queste hanno sul territorio.

Ricadute non solo culturali e sociali ma anche dal punto di vista economico.

Tra i trend contemporanei del turismo c’è proprio il cineturismo: ossia turismo esperienziale legato ai set.

Proprio in questo campo si inserisce il primo corso, ovvero quello di Ideazione e progettazione di eventi legati al cineturismo; ad esso si affianca un secondo e diverso corso di: Organizzazione, gestione e valorizzazione di un archivio cinematografico.

I due corsi, di 160 h uno e 240 h l’altro, permetteranno di: far acquisire le competenze specialistiche per lo sviluppo di una particolare forma, appunto di turismo esperienziale, che lega il territorio al settore cinematografico.

Nonché di far acquisire competenze specialistiche sia per quanto concerne le attività di conservazione nelle diverse tipologie e sui diversi supporti, sia per le attività di classificazione e descrizione del materiale ai fini della movimentazione ed il prestito, che ancora per il trattamento tecnico del materiale per la sua valorizzazione nei diversi contesti di fruizione.

Dove il cinema è professionalità,  passione e formazione 

Le realtà oltre a fare cultura come hanno fatto finora, da settembre scorso sono quindi accreditate anche per fare formazione.

Formazione, come ribadito in conferenza stampa, imprescindibile sia per entrare nel mondo del lavoro, sia una volta all’interno di esso.

Trasmettendo saperi e conoscenze che possano essere messe in atto velocemente in uno sbocco lavorativo reale.

Si uniscono così a Trieste due facce della stessa medaglia: formazione permanente e riqualificazione professionale.

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