Si è appena conclusa con straordinario successo la 26ª edizione de La Milanesiana, ideata e diretta da ELISABETTA SGARBI, confermandosi ancora una volta una delle rassegne culturali più ricche e trasversali del panorama italiano.
47 giornate, 64 appuntamenti, 20 città coinvolte con oltre 100.000 presenze: numeri che raccontano un’edizione eccezionale per partecipazione, qualità e intensità.
La Milanesiana ha portato la sua inconfondibile miscela di Letteratura, Musica, Cinema, Scienza, Arte, Filosofia, Teatro, Diritto, Economia, Sport e Fumetto in tutta Italia, accogliendo grandi ospiti italiani e internazionali, e creando incontri unici, emozionanti e spesso irripetibili.
Come il ritorno di Joan Baez in Italia, dopo il suo addio alla scena musicale, per presentare il nuovo libro “Quando vedi mia madre, chiedile di ballare” (La nave di Teseo); la mostra in anteprima nazionale dedicata a Percival Everett, fresco vincitore del Premio Pulitzer 2025; le giornate dedicate al regista russo Aleksandr Sokurov; il dialogo di Ornella Vanoni con Pacifico; la lectio di Massimo Cacciari, che ha esplorato l’intelligenza artificiale; l’incontro musicale inedito fra Cristina Donà & Saverio Lanza e i Terconauti; il monologo inedito di Alessandro Bergonzoni; il dialogo fra Yasmina Reza e Paolo Giordano.
Alcune delle mostre presentate quest’anno a La Milanesiana sono ancora visitabili: fino al 2 agosto alla Carlocinque Gallery a Milano “PERCIVAL EVERETT. Logica predicativa”, fino al 9 settembre nel Cortile d’Onore della Pinacoteca di Brera a Milano “BUON COMPLEANNO LINUS. 1965-2025: 60 anni di fumetto d’autore”, fino al 10 settembre presso la Reggia di Venaria Reale a Venaria Reale (Torino)“ALTAN. MERAVIGLIOSE CREATURE. LE CHINE” e sull’Isola di Albarella (Comune di Rosolina, Rovigo) la mostra diffusa “MARCO LODOLA. AVVISI LUMINOSI”, fino al 25 settembre alla Galleria Ceribelli di Bergamo “GIUSEPPE BIAGI. Vs – Versus”, fino al 28 settembre alla Pinacoteca di Ascoli Piceno “MAURIZIO BOTTONI. Il pensiero svelato nell’anatomia della natura” e fino al 30 settembre in due sedi a Bormio “CARLO VERDONE. L’intelligenza del silenzio – nuovi silenzi”.
Un viaggio culturale appassionato e inclusivo, che ha attraversato teatri, piazze, musei e spazi urbani, accogliendo un pubblico eterogeneo, curioso e sempre più numeroso.
Ogni anno La Milanesiana affronta un tema che caratterizza e attraversa l’intero programma. Il filo conduttore di questa 26esima edizione è stato INTELLIGENZA, una parola dal significato ampio, anima del mondo e virtù da coltivare, suggerita a Elisabetta Sgarbi da Massimo Cacciari. La Rosa dipinta da Franco Battiato, che fin dalla prima edizione è il simbolo de La Milanesiana, quest’anno si è tinta delle sfumature del blu, rielaborata da Franco Achilli. Un colore spesso associato alla logica, alla calma e all’affidabilità, che trasmette serenità e speranza in un mondo in cui è sempre più difficile orientarsi.
LA MILANESIANA 2025 HA TOCCATO 20 CITTA’ ITALIANE: Alessandria, Artimino (Prato), Ascoli Piceno, Bergamo, Bormio (Sondrio), Cervia, Crotone, Gatteo a Mare, Gorizia – Nova Gorica, Isola di Albarella (Comune di Rosolina, Rovigo), Livigno (Sondrio),Milano, Pavia, Ravenna, Rimini, Seregno (Monza e Brianza), Sondrio, Venaria Reale, Viareggio(Lucca).
La Milanesiana è organizzata da Fondazione Elisabetta Sgarbi e Imarts International Music and Arts, con il Patrocinio del Comune di Milano e con il contributo di Regione Lombardia.





