Tornando a casa, dopo aver assistito allo spettacolo “Il mistero dell’assassino misterioso”, mi sono chiesta come poter recensire un giallo, senza svelare troppi dettagli che potrebbero rovinare, per chi mi legge, la sorpresa e l’ingegnosa ricostruzione dei fatti.
Così, pensa e ripensa, sono arrivata alla conclusione che dovevo scrivere anch’io una recensione misteriosa che lasciasse qualche indizio qua e là ma stando attenta a non raccontare più del dovuto.
“Il mistero dell’assassino misterioso” è un testo di Lillo e Greg che, con la comicità che li contraddistingue, riescono a dar vita a una serie di personaggi tanto improbabili quanto spassosamente irrinunciabili.
A condurre le indagini abbiamo un detective, questo non è un mistero e non possono mancare neanche l’assassino e, naturalmente, qualcuno che muore.
Cari lettori, mi dispiace dirvelo ma a morire sarete proprio voi. Non prendetevela, non spaventatevi: voglio solo dire che morirete dalle risate!
Una commedia di equivoci, di situazioni paradossali e di intrecci assurdi, con un ritmo incalzante e con personaggi esilaranti: si ride di gusto, dall’inizio alla fine.
Non posso fare mistero, però, del fatto che la riuscita dello spettacolo risieda nelle capacità interpretative degli attori: Valentina Spera, Linamaria Palumbo, Giulia Franco, Massimo Tortorici, Daniele Andri e Valentina Giuliani ci regalano uno spettacolo spassoso, ben orchestrato dall’attenta regia di Fabrizio Caperchi, coadiuvato da Azzurra Ambrosi.
Sono bravi, fanno ridere e vi faranno trascorrere un’ora e mezza di puro divertimento, questa è l’unica verità che posso svelare nella mia recensione misteriosa.