Come ogni anno la Contrada presenta ciò che di migliore c’è in giro per l’Italia.

Spettacoli teatrali di vario genere, argomenti diversi e con personaggi differenti, ma che offrono una visione abbastanza completa di quelle che sono le tendenze che oggi presenta la scena nazionale

Così ha introdotto la nuova stagione Livia Amabilino, presidente del Teatro, affiancata dal direttore organizzativo Diego Matuchina.

In tema di valorizzazione del patrimonio culturale triestino, come accennato questa mattina all’inizio della conferenza stampa di presentazione del ricco cartellone dall’Assessore Tonel, ad aprire le danzesarà il tradizionale appuntamento col dialetto.

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Il testo, originale, è stato commissionato quest’anno a Davide Calabrese, volto triestino degli Oblivion, che cura anche la regia di quello che lo stesso ha chiamato un musical vaudeville.

In Nuovo Cine Swarovski, in scena dal 18 al 31 Ottobre, nomi cari al fedele pubblico de “La Contrada”: Marzia Postogna, Adriano Giraldi, il pilastro Ariella Reggio, Daniela Gattorno, Giacomo Segulia e colui che farà da intermediario con il pubblico, Leonardo Zannier.

Uno spettacolo ogni sera diverso grazie anche alla componente di improvvisazione, cara a Calabrese.

Ad arricchire ancora di più il progetto una collaborazione speciale per quanto riguarda le musiche, quella con i Sardoni Barcolani Vivi, giovane monumento del folklore musicale triestino.

Visti da vicino

Dopo l’apertura in dialetto si alterneranno sul palco de “La Contrada” volti appartenenti a tutti i campi della produzione artistica: cinema, teatro e tv.

Già nelsecondo spettacolo in programma troveremo in scena, ne La camera azzurra di Simenon, Fabio Troiano e Irene Ferri.

Spazio alle commedie francesi, -la parte forse più divertente e allegra del repertorio-, con le Otto donne e un mistero di Robert Thomas (sul palco tra le altre Anna Galiena, Caterina Murino, Debora Caprioglio e Paola Gassman), Alle cinque da me di Pierre Chesnot con Gaia De Laurentiis e Ugo Dighero.

Un classico di Neil Simon vedrà protagonista il duo televisivo composto da Gigi e Ross in scena con Andy e Norman il tradizionale incontro con la commedia napoletana sarà con Non è vero ma ci credo di Peppino De Filippo e interpretato dal Enzo Decaro.

Spazio ai grandi classici con “Allegre comari di Windsor” di Shakespeare e il “Pensaci, Giacomino” di Pirandello.

Ancora divertissement, con Belle Ripiene, produzione de “Il Sistina”, e danza con Le Bal. L’Italia balla dal 1940 al 2001.

Quattro le produzioni del teatro

Quattro sono le produzioni di quest’anno del Teatro, due delle quali hanno debuttato con successo al Festival di Borgio Verezzi nell’estate appena passata.

La prima è Hollywood Burger, di e con Pino Quartullo e Enzo Iacchetti, che andrà in scena dal 7 al 12 Febbraio, mentre la seconda (ma precedente in quanto a data delle repliche), vede in scena Monica Guerritore in un’opera di Bertolt Brecht, “L’anima buona di Sezuan”.

Coproduzione, che chiuderà la stagione, tra La contrada e Skyline è “Montagne russe” con Corrado Tedeschi e Martina Colombari.

Quarta e ultima produzione il già citato spettacolo dialettale che aprirà la stagione.

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