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Una struggente e drammatica Pamela Villoresi veste i panni di Mary Shelley, conosciuta dal grande pubblico come l’autrice del noto romanzo Frankestein. Il  Teatro Palladium per una sola sera, il 20 maggio, ha regalato un sold out al testo di Marco Avarello: Il compleanno di Mary. Non si è trattato di un reading ma di una lettura perfettamente recitata, un monologo accompagnato dalle musiche di Fabio Massimo Capogrosso eseguite dal Red 4 Quartet: due violini, un contrabbasso e un violoncello, una mini orchestra tutta formata da donne che ha donato ancora più eleganza alla protagonista. La Villoresi ci conduce nel complesso mondo interiore della Shelley svelandoci tutte le emozioni, i sentimenti e le vicissitudini che l’hanno attraversata tutta la vita. Ne emerge un ritratto inedito dell’autrice inglese, di cui vengono rappresentate luci ed ombre, momenti di passione e momenti di dramma esistenziale in cui a tenerla in vita è stato solo l’amore del figlio. Un inarrestabile flusso di  coscienza che porta a galla tutto il suo sfaccettato e a tratti contraddittorio vissuto che tocca le  corde dello spettatore, grazie anche alla mirabile e drammatica interpretazione di una grande attrice ben calata nella parte.

Complimenti alla regia di Linda di Pietro che ha saputo ben dirigere l’attrice e compiere delle buone scelte registe servendosi dell’ausilio della danza di Marius Bizau nei panni della Creatura. I suoi interventi davano ritmo all’intero lavoro , ben scritto, ben diretto rendendo ottimo e ben organico il prodotto finale.

Il compleanno di Mary, che ci auguriamo possa replicare per permettere ad un pubblico più ampio di conoscere la vita della scrittrice inglese, ha chiuso la seconda edizione di Voce Donna la rassegna organizzata da Vox Communication.

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