La storia di Grisù, il famoso draghetto che vuole diventare un pompiere, come poche, riesce a mettere d’accordo la generazione dei bambini di oggi e quella dei bambini di ieri. Probabilmente si deve anche a questo, ma non solo, il successo della commedia musicale “Grisù – un drago senza paura” – ispirata all’omonima serie animata degli anni settanta –  (su Rai yoyo va in onda una nuova versione animata per la fascia 0-6) che ha concluso il suo tour sabato scorso al Teatro Rossetti di Trieste e che durante la tournee ha accumulato un successo dopo l’altro.

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Ho assistito all’ultima replica del musical, andata in scena sabato 19 aprile 2025 al Rossetti di Trieste, teatro che nelle due passate stagioni aveva già ospitato con successo gli spettacoli Il “Gruffalò” e “Malèfici” sempre prodotti da Fondazione Aida. Accanto a me mia figlia che è rimasta letteralmente affascinata dai personaggi e dalle musiche portate in scena. 

Le vicende del draghetto Grisù, presentate nella versione animata sotto forma di brevi avventure, sono riuscite ad inserirsi perfettamente in un contesto un po’ più complesso, come quello teatrale, costruendo la storia di un percorso di crescita per i giovani protagonisti Grisù e Stella, i quali man mano diventano sempre più consapevoli dei propri talenti e dei propri punti di forza. Al centro dello spettacolo ci sono i loro sogni e il percorso per realizzarli.

Un cast eccezionale, composto da Jasmine Lazzoni – Malasorte, Andrea Messina – Grisù, Jacopo Violi – Fumè e Sara Zappa /Carlotta Prando – Stella, ha saputo catturare l’attenzione di tutto il pubblico anche grazie alle musiche originali di Francesco Lori e alle coreografie di Giuseppe Brancato. Menzione speciale per le scenografie e i costumi di Valentina Volpi, che non hanno deluso le aspettative di chi già aveva avuto l’occasione di apprezzare Grisù nella versione animata.

Grisù – un drago senza paura è prodotto da Fondazione Aida ets, Fondazione Atlantide Teatro Stabile di Verona, CSC Centro Servizi Culturali Santa Chiara, Associazione A.T.T.I., ed è realizzato con la collaborazione di Coordinamento Teatrale Trentino e con il contributo di Fondazione Caritro.

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