“Il podcast è un’esperienza, non è solo un articolo letto. E’ tridimensionale.” Lo ho affermato Sabrina Tinelli, Head of Editorial Content di Chora Media, a margine dell’incontro “Il boom del podcast” che si è svolto nel tardo pomeriggio di venerdì 3 Settembre, prima giornata di Link-Premio Luchetta Incontra 2021.

Con lei sono intervenute e intervenuti: il giornalista e scrittore Gerardo Greco e, in collegamento, la direttrice di RaiPlay, Elena Capparelli. I tre sono stati stimolati nel dibattito dal direttore della Rai FVG Guido Corso.

Il fenomeno podcast

Partendo dalle basi, su cosa sia quindi il podcast, si può partire dalla sua definizione:

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un contenuto audio inedito che può essere scaricato o ascoltato on demand, di natura seriale o a episodi

Informale, spontaneo e diretto in cui l’autore ha un rapporto quasi intimo con l’ascoltatore o il fruitore

Un contenuto in cui viene privilegiato quello che attualmente è chiamato lo storytelling, come confermato dal giornalista Gerardo Greco nel suo intervento.

Lo stesso Greco che è autore di uno di questi, Metropolis, per Repubblica: un podcast,- come detto da Corso-, con un ritmo incalzante, in cui racconta con una velocità da mitragliatrice i fatti del giorno.

Una nuova forma di comunicazione vocale e giornalistica che era già presente da qualche anno ma che ha preso piede durante questo periodo di pandemia, nel quale i podcast si sono moltiplicati a vista d’occhio, grazie anche al maggior tempo per ascoltarli.

Il podcast esalta il valore delle parole

Cos’è Chora Media? Chora Media è la nuova podcast company italiana, nata nel Novembre 2020 e creata dal giornalista, già direttore di Repubblica, Mario Calabresi.

Calabresi che già da qualche anno ne aveva intravisto il potenziale, già dal lavoro “Veleno” di Pablo Trincia, primo esperimento italiano nel campo (arrivato poi a un milione di download).

Un nuovo modo di raccontare la realtà

L’esperienza e la novità rappresentata da Chora Media è raccontata da Sabrina Tinelli: Chora Media non è solo uno spazio alternativo alla radio per far sentire la propria voce e raccontare storie (il già citato storytelling) ma uno spazio che offre un’offerta diversificata.

Uno spazio anche per giornalisti e scrittori, come Paolo Giordano, che trovano nel podcast la possibilità di traformare ciò che scriverebbero in un articolo in un materiale “vivo”.

Si rende così, come già citato all’inizio tridimensionale un racconto.

Integrando un palinsesto di informazioni con uno step verso il digitale assolutamente necessario alla resistenza di alcune testate.

La novità in casa Rai: Rai Play Sound

Una grammatica narrativa, quella del podcast, già navigata dalla Rai,- (nell’introduzione al nuovo prodotto Rai, Guido Corso cita Zavoli-, per questo, attingendo alla teche ma anche a contenuti originali verrà lanciata ad Ottobre una nuova piattaforma audio: Rai Play Sound.

Contenuti on demand di cui l’ascoltatore può fruire quando e come vuole e che rispondono a una richiesta sempre crescente di ascolto di generazioni diverse, che magari non ascoltano la radio ma interessati al nuovo fenomeno.

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