Raccontare l’Italia attraverso le canzoni, questo il progetto ben riuscito del libro L’Italia delle canzoni di Italo Mastrolia (Graphofeel Edizioni). Un percorso, regione per regione, che tocca città note e frazioni sconosciute attraverso i testi pensati da cantautori e parolieri.

L'Italia delle canzoniÈ un viaggio del cuore, un libro che si legge rievocando ricordi per trovarsi, senza accorgersene a cantare nella mente o a bassa voce, scoprendo anche brani mai ascoltati prima.

Per la prima volta realizzare davvero che Raffaella Carrà cantava
Com’è bello far l’amore da Trieste in giù

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e di quanta poesia ci sia nel raccontare Milano, come in Domenica bestiale di Fabio Concato
Sapessi amore mio come mi piace
partire quando Milano dorme ancora
vederla sonnecchiare
e accorgermi che è bella
prima che cominci a correre e ad urlare

Se Roma può vantare di essere protagonista di alcune delle canzoni più belle del nostro patrimonio musicale grazie, tra i molti, ad Antonello Venditti, Claudio Baglioni, Alex Britti, Francesco De Gregori, l’autore ci ricorda che anche Elvis Presley, nel 1971 le dedicò un pezzo, Heart of Rome

Starting on the journey home
Soon I’ll be alone, the one who loves you
La la la la la, somewhere in the heart of Rome

Napoli è stata messa in musica grazie, in primis, ad Edoardo Bennato e Teresa de Sio (oltre a tutta la musica tradizionale locale) ma trova in Fabrizio De Andrè una delle immagini più potenti con la descrizione del carcere di Poggioreale, “Don Raffaè
Io mi chiamo Pasquale Cafiero
e son brigadiere del carcere oinè
io mi chiamo Cafiero Pasquale
sto a Poggio Reale dal ’53
e al centesimo catenaccio
alla sera mi sento uno straccio
per fortuna che al braccio speciale
c’è un uomo geniale che parla co’ me
A che bell’ò cafè
pure in carcere ‘o sanno fa
co’ à ricetta ch’à Ciccirinella
compagno di cella
ci ha dato mammà
Voi tenete un cappotto cammello
che al maxi processo eravate ‘o chiù bello
un vestito gessato marrone
così ci è sembrato alla televisione
pe’ ‘ste nozze vi prego Eccellenza
mi prestasse pe’ fare presenza
io già tengo le scarpe e ‘o gillè
gradite ‘o Campari o volite ‘o cafè
Eminenza vi bacio v’imploro
chillo duorme co’ mamma e co’ me
che crema d’Arabia ch’è chisto cafè

Si entra nel dettaglio quando le grandi città si fanno paesi e troviamo i Nomadi a cantare Novellara in provincia di Reggio Emilia e Franco Battiato il Friuli Venezia Giulia con “Scalo a Grado” o Biagio Antonacci le Marche con la sua Il festival di Gabicce Mare.

Ne L’Italia delle canzoni, resta un’unica regione bistrattata, il Molise. A parte un brano degli anni ’40 l’autore ha trovato solo un rap pubblicato nel 2016 su Youtube. Sarebbe davvero ora di rimediare.

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