Little Artist, per un mondo migliore

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Bambini in festa per la cerimonia di premiazione dell’iniziativa “Little Artist”, organizzata dall’Associazione OnlusBambino Oggi…Uomo Domani”, che ha coinvolto quest’anno oltre 300 bambini delle scuole primarie romane con  un’iniziativa che merita di essere divulgata e sostenuta.

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La scuola è la prima forma di comunità, esterna alla famiglia , che mette in condizione ogni bambino e ragazzo di esprimere se stesso confrontandosi con l’altro.

L’On. Silvia Costa ha definito l’iniziativa Little Artist tra quelle “iniziative che non potrebbero realizzarsi se non con il contributo di competenze e di passione degli operatori della scuola e delle associazioni che a servizio della scuola mettono i propri volontari”.

Bambino Oggi ... Uomo domaniPer l’occasione, l’Associazione Onlus “Bambino Oggi… Uomo Domani” ha scelto di donare alla scuola primaria “Rio de Janeiro” ( XII municipio), materiali informatici, dal momento che negli ultimi giorni l’Istituto scolastico ha subito due furti. Le classi vincitrici: la 3°A è risultata vincitrice nella tematica legata all’Emotività, con l’opera “L’albero delle emozioni”. Per l’Ambiente, la classe 3° B ha salvato molti oggetti dal cassonetto recuperandoli e dando loro una brillantissima nuova vita in un’opera che hanno deciso di intitolare “Primavera Magica”.

Noi de La Nouvelle Vague Magazine, da molto tempo attenti alle forme d’arte dedicate ai più piccoli, abbiamo intervistato la Presidente dell’Associazione Onlus Bambino Oggi…Uomo Domani, Orietta Matteucci, che ci ha illustrato emozioni, obiettivi e contenuti dell’iniziativa.

300 bambini delle scuole primarie romane per un progetto di grande valore artistico ed umano: Little Artist. Come è nata questa iniziativa?

L’idea di Little Artist affonda le radici nella Mission della Onlus Bambino Oggi…Uomo Domani, che è quella di contribuire a costruire un mondo migliore senza violenza, degrado, corruzione… Un mondo in cui i valori umani quali la tolleranza, la solidarietà, la cooperazione, siano percepiti come i cardini di una esistenza libera e decorosa per tutti.

C’è molto da lavorare, e la Onlus ha pensato di cominciare dalle basi della società: i bambini. Per fare ciò, è necessario coinvolgere, con approcci diversi, anche genitori, insegnanti e studenti delle superiori.

L’educazione alla convivenza civile e l’educazione all’affettività sono consigli e suggerimenti che, se pure nobili, perdono di efficacia se non si ha l’opportunità di esercitarsi a metterli in pratica. E questo è il nostro obiettivo: aiutare le persone a capirsi di più, allenandosi e facendo pratica di comunicazione efficace, così come, peraltro, indicato dall’OMS nel Documento WHO’93, ripreso dalla CEE nella RSI del 2011 e assunto dal MIUR nel 2008 con il Patto di Corresponsabilità Educativa, che sembra rimasto, purtroppo, solo un mero atto formale.

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