Al Teatro Gobetti di San Mauro Torinese, in attesa del Natale (e anche la sera di San Silvestro) è andata in scena una farsa brillante, diretta e interpretata da Alberto Barbi con un gruppo di giovani attori meravigliosamente affiatati.
“Merry F***ing Christmas” è un testo che si scaglia, con toni divertenti – e decisamente politically (s)correct – contro il buonismo imperante nel periodo natalizio… e non solo.

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Marika (Barbara Mazzi) ha sempre mal sopportato l’atmosfera natalizia e, proprio la vigilia di Natale è costretta a iniziare una collaborazione con un centro di ascolto per evitare il carcere.

Sommersa e intimorita dalle telefonate di depressi e potenziali suicidi, la persona che dovrà maggiormente sostenere è il responsabile del’agenzia, Santini (Federico Gariglio), il quale, tra moduli verdi da compilare e obiettivi da raggiungere, sembra indirizzato verso un crollo generale, ma soprattutto psicologico.

Finché il più classico degli equivoci (e un veloce passaparola sui social) non faranno emergere tutto il fascino erotico di un Babbo Natale/Santini quantomeno sopra le righe, confermando la versatilità interpretativa di Gariglio.

Il binomio Babbo Natale/sesso risulta davvero scoppiettante a livello drammaturgico, ma un altro punto di forza di questa irriverente commedia natalizia (ideale per trascorrere anche una spensierata notte di San Silvestro) è la scelta del cast. Il regista Alberto Barbi si è dimostrato lungimirante, mettendo insieme sulla scena l’inedita coppia formata da Barbara Mazzi e Federico Gariglio: i due, insieme fanno scintille e, presi singolarmente, rivelano, con assoluta disinvoltura, tratti caratteriali e interpretativi brillanti, che costituisono il valore aggiunto (se mai ce ne fosse bisogno) di una commedia dagli effetti esilaranti.

L’alchimia della coppia di interpreti principali si riflette ovviamente nell’interazione con gli altri personaggi, inseriti nella semplice, ma colorata scenografia di Federico Bregolato: un corriere sull’orlo di una crisi di nervi (Jacopo Morra in tenuta natalizia è da considerarsi alla stregua di uno status-symbol, decisamente “sul pezzo”) e una donna incinta (Ilaria Pezzi, solo vederla entrare in scena è già uno spasso) che porta maggiore scompiglio in una situazione in cui lo stress natalizio è ormai l’ultima delle variabili.

Oltre alla soddisfazione di dirigere un bel gruppo di giovani e preparati attori, Alberto Barbi questa volta ha scelto di ritagliarsi due piccoli ruoli, che comunque non passano inosservati: l’anziano desideroso di compagnia e tifoso del Torino; e Sally un ruolo en travestì, dai modi bizzarri, ma dalle sfumature complesse, che l’interprete affronta con pungente ironia.

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