Il mondo dell’arte di Sergej Djagilev

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Il mondo dell’arte di Sergej Djagilev

Il volume edito da Marsilio nella collana “Gocce” dal titolo “Il mondo dell’arte” (Mir iskusstva) è un’innovativa rivista dell’avanguardia russa d’inizio Novecento.

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Il libro, a cura di Olga Strada, nelle sue 120 pagine raccoglie i quattro saggi che Djagilev scrisse nel periodico, veri e propri manifesti di un nuovo sentire artistico. Con grande acume critico l’autore difende la nuova arte, da molti considerata “decadente”, e si espone a favore dell’autonomia di questa, nonché della libertà dell’artista. Djagilev auspica la nascita di un rinnovamento che interessi ogni ambito della produzione artistica.

Chi era Sergej Djagilev

Sergej Pavlovič Djagilev, detto Serge è stato un celebre impresario teatrale russo.

3171949Fu organizzatore e direttore artistico di spettacoli di “balletti”, celebre soprattutto per aver fondato la compagnia dei “Balletti russi” (Ballets Russes) da cui presero il via le carriere artistiche di molti famosi ballerini e coreografi, nonché del noto compositore russo Igor Stravinskij.

Nato a Selišči nell’allora governatorato di Novgorod, in una famiglia aristocratica, studiò legge all’Università di San Pietroburgo. Si dedicò anche alla pittura, al canto e alla musica. Inizialmente fu critico d’arte e consigliere artistico dei teatri Imperiali di Pietroburgo.

Strinse amicizia con gli scenografi Léon Bakst e Alexandre Benois, ruotanti attorno alla rivista Mir iskusstva (Il mondo dell’arte).

Nel 1905 organizzò a San Pietroburgo un’esposizione di ritratti russi, l’anno successivo portò una mostra più importante di arte russa al Petit Palais di Parigi. L’organizzazione di esposizioni d’arte e di concerti di musica russa a Parigi segnò l’inizio di un lungo rapporto con la Francia.

Nel 1907 presentò cinque concerti di musica russa a Parigi e nel 1908 mise in scena una produzione del Boris Godunov all’Opéra di Parigi. Questo lo portò ad essere invitato a ritornare l’anno seguente con “balletto” e “opera lirica”: così nacquero i suoi famosi “Balletti russi”.

La compagnia comprendeva i migliori giovani ballerini russi, quasi tutti provenienti dal Teatro Mariinskij: tra questi Anna Pavlova e Vaclav Nijinskij: la loro prima serata il 19 maggio 1909 fece scalpore.

Dopo la rivoluzione russa del 1917, Djagilev si trasferì all’estero. Il nuovo regime sovietico, quando fu evidente che egli non poteva essere richiamato indietro, lo condannò per sempre come un esempio particolarmente insidioso di decadenza borghese.

Djagilev morì il 19 agosto del 1929 all’Hotel des Bains del Lido di Venezia, e fu sepolto nel cimitero monumentale dell’isola di San Michele. Coco Chanel si occupò di tutte le spese delle esequie.

La compagnia dei “Balletti russi” alla morte di Djagilev si sciolse, ma alcuni artisti che avevano lavorato al suo interno portarono in giro per il mondo gran parte del frutto del suo lavoro, come ad esempio George Balanchine negli Stati Uniti e Ninette de Valois e Marie Rambert in Gran Bretagna.

Il ballerino, coreografo e maestro Serge Lifar proseguì facendo rivivere la compagnia di danza classica dell’Opéra di Parigi.

La casa editrice

La Marsilio Editori è una casa editrice indipendente con sede a Venezia e di proprietà della famiglia De Michelis.

Con un fatturato medio annuo di 12 milioni rappresenta uno dei maggiori insediamenti culturali del Triveneto e uno dei principali editori italiani.

Si contano in catalogo più di 8.000 titoli pubblicati, di cui 3.000 ancora in listino e circa 250 novità all’anno.

Ad oggi la struttura editoriale è composta da oltre 40 addetti, tra grafici, editor, redattori, promotori e altre figure professionali.

I libri vengono promossi e distribuiti in Italia da Rizzoli Libri e, per quanto riguarda le pubblicazione in inglese, in tutto il mondo da Rizzoli International.

L’attività editoriale odierna comprende: la narrativa contemporanea italiana e straniera, in cui figura la serie Giallosvezia; la saggistica d’attualità politico-sociale e i libri a carattere testimoniale; la saggistica accademica e i classici, in collaborazione con università ed enti pubblici e privati; cataloghi e illustrati d’arte, in partnership con le più importanti istituzioni culturali del Paese (grazie anche alla collaborazione della partecipata Civita Tre Venezie); la varia, con il marchio Sonzogno (detenuto al 100% da Marsilio).

Vogliamo essere liberi perché nel tormento della libertà sta il coronamento dell’arte universale

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