La presentazione molto partecipata di “No pasta no show”, autobiografia di Claudio Trotta, ha inaugurato le aperture del lunedì dell’Antico Caffè San Marco.

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CHI È CLAUDIO TROTTA?

Claudio Trotta è una persona qualunque- figlio di artisti però, quindi con l’arte nel sangue e un po’ predestinato forse-  che un giorno si è inventato promoter di eventi e concerti in Italia.

Da quel giorno, di 40 anni fa ormai, i concerti da lui promossi hanno raggiunto quota 15000 e la sua “Barley Arts promotion” (di cui è  titolare con la sorella)  è  una delle società  più  conosciute  a livello nazionale e internazionale.

Tra le varie cose a lui si devono i concerti di Bruce Springsteen in Italia ma anche l’avvento nei teatri italiani  del musical “We will rock you” andato in scena alcune stagioni fa.

“NO PASTA NO SHOW”

Il libro inizia con una finzione letteraria: una lettera scritta dalla madre a lui ma che in realtà è  una lettera scritta dallo stesso Trotta alla madre (artista e contorsionista); da lì  si dipana un racconto corale di 40 anni di carriera e attività

Protagonista di questo racconto non è  solo lui, ma gli artisti, i tecnici e altri promoter incontrati nel corso del tempo.

La sua attività  nasce  dal prendere coscienza

“che la professionalità non era una cosa solo anglosassone ma che si poteva esprimere anche in Italia”

Credo nella Bellezza e nel contagioso benessere che scaturisce da essa. Ecco cosa voglio continuare a fare da grande. Voglio contagiare ed essere contagiato dalla Bellezza, voglio sostenerla e promuoverla

Valentina Ferrari

La bellezza che vuole condividere Trotta non è  quella fisica o estetica ma la bellezza come attitudine al mondo, quella per cui ‘si può contribuire a rendere il mondo un posto migliore ‘

CORAGGIO E GENUIITA’

Quello che esce dall’incontro con Trotta è  un ritratto sincero, di un uomo appassionato e sicuramente coraggioso – come l’ha definito Roberto Cosolini (ex sindaco di Trieste che ha personalmente invitato l’impresario a presentare il suo libro a Trieste) chiamato a intervenire durante la serata

Coraggio per delle imprese che si potevano paragonare allo scontro  Davide contro Golia e che sono conferma di una sincera e genuina passione

Una genuinità  che lo porta ad esprimersi senza peli sulla lingua su due argomenti molto attuali: da un parte la logica di tanti promotori  dell’ “eventismo” e dall’altra  parte il secondary ticketing che ha messo in luce un brutto giro di affari a scapito degli appassionati di Musica

UNA CARRIERA AL RITMO DI SWING

Tra un aneddoto e l’altro, tutti funzionali a ciò che vuole raccontare, Trotta ha deciso di far esibire musicisti triestini rock ma anche Valentina Ferrari.

Attrice e cantante (qualcuno la ricorderà  Killer Queen di WWRY), la Ferrari ha letto qualche brano del libro come quello relativo allo swing.

Swing che è  un’altra  attitudine verso il mondo, il ‘’rialzarsi dopo ogni caduta e delusione” o, per citare i Monty Python,

guardare sempre al lato luminoso del mondo.

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