Open. confini di luce per un mondo di pace”, la mostra di “GO! 2025” è stata presentata ieri in anteprima alla stampa. La mostra si inaugura domani venerdì 16 gennaio alle ore 18 nel magazzino 26 di Porto vecchio-Porto vivo nella sala Carlo Sbisà e sarà visitabile fino al 13 luglio 2025.

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Alla presentazione di ieri sono intervenuti l’assessore alle Politiche della Cultura e del Turismo Giorgio Rossi; l’architetto Marianna Accerboni (ideazione, curatela, progetto di allestimento della mostra); gli artisti Jasna MerkùToni Zanussi e Claudio Mauro Feruglio.

Venerdì 16 maggio alle ore 18 la mostra sarà inaugurata per il pubblico e sarà quindi visitabile dal 17 maggio al 13 luglio negli orari di apertura della Sala Carlo Sbisà: giovedì venerdì dalle 17 alle 20sabato,domenica festivi dalle 11 alle 21.

La mostra è promossa e organizzata dall’Assessorato alle Politiche della Cultura e del Turismo del Comune di Trieste nell’ambito del programma di Go! 2025 Gorizia e Nova Gorica capitale europea della cultura.

Il progetto espositivo multimediale di arte visiva e musica suggerisce un mondo di pace e di condivisione attraverso la multiforme creatività di sette artisti contemporanei del Nord Est.

In mostra ci sono complessivamente oltre un centinaio di opere dell’artista triestino Paolo Cervi Kervischer; dei friulani Claudio Mario Feruglio, Carlo Vidoni Toni Zanussi; di Jasna Merkù e Luigi Spacal della comunità slovena di Trieste. Gran parte delle opere esposte sono inedite, realizzate da questi artisti viventi appositamente per questa rassegna.

Accanto questi rilevanti artisti noti e attivi a livello internazionale, una sezione apposita propone 15 rari dipinti del pittore Zoran Music (Bukovica 1909 – Venezia 2005), protagonista originale e indiscusso della ricerca artistica mondiale del secondo Novecento.

Un’altra sezione è dedicata a Luigi Spacal (Trieste 1907 – 2000), grande maestro dell’incisione, che partecipò più volte alle Quadriennali Romane e alla Biennale di Venezia anche con delle mostre personali, nel cui ambito fu ripetutamente premiato.

Le opere Zoran Music e Luigi Spacal esposte sono rare, poco note, selezionate all’interno della prestigiosa collezione di Lia e Maurizio Zanei.

Molteplici i linguaggi e le tecniche presenti in mostra: dalla pittura a olio, acrilico, tempera e acquerello alla tecnica mista, collage e incisione, dalla scultura all’installazione, interpretati attraverso un taglio espressionista, concettuale, minimalista, simbolista o neoromantico, permeato a volte da suggestioni oniriche, poetiche, fantastiche, metafisiche e surreali.

Tali variegate ma coerenti esperienze artistiche vengono sottolineate in mostra dalla musica, fil rouge dell’esposizione e della maggior parte degli eventi collaterali, con brani inediti e nuovi arrangiamenti composti per l’occasione.

Gli EVENTI collaterali della mostra sono a cura di Marianna Accerboni

  • Sala Lelio Luttazzi sabato 31 maggio / ore 18.30 presentazione ufficiale del video “Un uomo, un castello, un incontro” (39’, in italiano e tedesco) con musiche inedite del compositore Silvio Donati e voci recitantic dedicate a Rainer M. Rilke e alle “Elegie duinesi”, composte dal grande poeta austriaco di origine boema – uno dei più importanti di lingua tedesca del XX secolo – durante il suo soggiorno al Castello di Duino, da cui trasse ispirazione, ospite della principessa Marie di Torre e Tasso
  • Sala espositiva Carlo Sbisà, venerdì 6 giugno / ore 19.00 incontro con lo scrittore Diego Marani sul tema “Com’è cambiata oggi la percezione del confine?”
  • sabato 21 giugno / ore 18.30, visita guidata della mostra con Andro Merkù in perenne crisi d’identità, critico d’arte d’eccezione… commento sonoro alle opere di Daniele Mastronuzzi (live electronics) e PCK (sax) 
  • venerdì 4 luglio / ore 18.30, presentazione, con la partecipazione dell’autore, di “È notte sul confine” (Guanda), ultimo libro dello scrittore e giornalista Pietro Spirito 
  • domenica 13 luglio / ore 18.30 finissage: premiazione del concorso dedicato al tema dei Confini liquidi e premiazione delle opere realizzate durante i laboratori artistici. Musica blues, jazz e fusion con il Trio S’paz(Diego Zotti al piano, Edy Supp batteria e PCK sax)

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