Pippa Bacca è stata un’artista visionaria e innovativa che ha incontrato la morte durante una sua performance. Indossava un vestito da sposa il 31 marzo del 2008 quando venne uccisa a Gebze. Era in viaggio per la sua performance itinerante Brides on tour, con cui si proponeva di attraversare, in autostop, undici paesi al centro di conflitti armati, vestendo un abito da sposa, per promuovere la pace e la fiducia nel prossimo. A undici anni dalla sua scomparsa Pippa Bacca vive ancora e il suo messaggio diventa ancora più forte grazie ad un eventi che si terranno a roma il prossimo maggio. Abbiamo incontrato l’ideatrice di questi progetti Tiziana Sensi, regista e attrice.

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Come e quando  è avvenuto il suo incontro con Pippa Bacca?

L’anno scorso avevo da poco perso mia madre e arriva a casa mia un’attrice, Giorgia Ciotola che mi parla di un corto teatrale scritto da Barbara Lalli, la sintesi del progetto del viaggio di Pippa.  Decido di produrre e fare la regia di questo corto per la rassegna di Massimiliano Bruno, Short Lab.  Ho trascorso intere giornate a studiare, leggere, ricercare… poi ho contattato la famiglia, ho iniziato a parlare con Rosalia, una delle sorelle di Pippa, e ho deciso che questa storia doveva essere conosciuta da più persone.

Il progetto che aveva Pippa è un messaggio importante e continuiamo ad averne tanto bisogno, soprattutto in questo momento storico.

Per far arrivare a tutti il messaggio di Pippa, avevo bisogno di qualcuno che si occupasse della drammaturgia. Per questo ho contattato Rosa A. Menduni e Roberto De Giorgi, a cui ho chiesto di scrivere la storia del viaggio di Pippa Bacca.

Volevo una storia che si fondesse tra realtà e sogno, volevo raccontare anche quel “non luogo” dove nascono le idee.

 

Chi è Pippa Bacca e cosa rappresenta per lei questa artista?

Una donna, un’artista visionaria. Mi piace molto la sua elaborazione artistica “essere e/o apparire”. Pippa in questo periodo vive con me. Sia perché sono alle prove dello spettacolo tutti i giorni, sia perché fuori stanno nascendo foglie nuove. Le foglie erano molto preziose per Pippa.  Erano per lei una forma d’arte. Le ritagliava e le rasformava nella forma di altre foglie.

Le guardo e penso: Che foglia è? La sua origine o quella in cui è stata trasformata? Ciò che è o ciò che appare?ù

 

Si parla di un’artista che ha perso la vita durante una sua performance. E non una performance qualunque. In questo viaggio Pippa portava avanti un messaggio di amore e di pace. Una martire, dunque?

Sì, messaggio di amore e pace ma anche un messaggio di accoglienza, di accettazione dell’altro chiunque esso sia.

In merito al suo assassinio, invece, penso che non scelga chi ti dà un passaggio, la persona ti accoglie e tu accogli la persona e condividi un pezzo di strada insieme, come dovrebbe essere la vita, senza giudicare. Un’artista che muore dentro la sua opera d’arte vivrà per sempre. Il viaggio di Pippa continua nel mondo. A me piace pensare questo. Con Rosalia, la sorella, ne abbiamo parlato tanto. Quello che è accaduto a Pippa, accade ogni giorno, in ogni luogo del mondo. Mi piace pensare che Pippa ha dimostrato che il bene vince sul male, di Lei si parla ancora e se ne parlerà ancora, il suo messaggio è più potente di quello che le è stato fatto. Non voglio parlare del suo carnefice; è in prigione e pronunciare il suo nome sarebbe dargli uno spazio che non merita. Dobbiamo parlare delle persone che fanno della loro vita un’opera d’arte.

 

Lo spettacolo racconta il viaggio di Pippa Bacca. Ci può dare qualche anticipazione sull’allestimento?

Raccontiamo “Spose in viaggio- Brides on Tour”, partendo dalle ultime quattro ore della vita di Pippa. Direzione Ankara. Si è da poco separata dall’altra sposa che l’accompagnava in quel viaggio. Decidono di incontrarsi a Beirut. Su questa strada passano poche macchine e quelle che passano non si fermano. In questa lunga attesa Pippa incontra alcuni personaggi… e poi… venite a vederlo. E’ uno spettacolo poetico, a tratti commovente. A pensarci bene è anche divertente, perché il dramma nella nostra vita è solo alla fine del nostro viaggio. Per il resto è vita vissuta e la vita è anche divertente. Fortunatamente.

 

Il giorno prima del debutto, invece, si svolgerà un altro evento strettamente collegato allo Spettacolo. Una installazione sul Ponte della Scienza che vedrà protagoniste tantissime donne… Ce ne vuol parlare?

Questa sarà una sorpresa. Mi è balenato da subito il pensiero dell’installazione, in fondo Pippa voleva costruire “ponti di pace” in zone di guerra. Il ponte è il simbolo per eccellenza di collegamento tra un luogo e l’altro, tra culture e lingue diverse. Ho incontrato donne straordinarie in questo viaggio. Per costruire tutto il progetto, abbiamo creato un ponte umano con il mondo delle donne da tutto il mondo. La prima ad aiutarmi in tutta questa organizzazione complessa è Barbara Lalli e poi tutte le altre, nominarle una per una sarebbe impossibile, parliamo di una catena che va dall’occidente all’oriente. Questo è stato il primo ponte, un ponte virtuale.

 

Qual è l’obiettivo di queste due forme d’arte. Ricordare Pippa, il suo sacrificio o altro?

Ricordare il lavoro di Pippa Bacca; far conoscere il suo progetto straordinario, semplicemente per ricordarci di restare umani.

 

Un aggettivo per definire Pippa Bacca

Con un aggettivo è difficile descrivere una personalità così poliedrica, comunque … ARTISTA.

 

Non sarà sola in questo viaggio. Chi vuole ringraziare

Prima tra tutte la persona che mi ha permesso di lavorare sulla storia di Pippa Bacca e che si sta occupando dell’organizzazione Barbara Lalli.

Poi tutte le donne, ma sono tantissime, alcune hanno nomi che non riesco a pronunciare, ma ringrazio di cuore tutte le ”Spose di Pace”.

Le persone che da mesi mi sono accanto per creare il progetto teatrale: la scenografa Sara Santucci che sta costruendo la scena e gli oggetti con le sue sapienti mani. I costumi disegnati e realizzati da Ilaria Ceccotti. Il teatro Marconi ed il suo direttore artistico Felice della Corte che mi ha messo a disposizione la sala prove ed il teatro. Rocchina Ceglia che sta lavorando sodo perché questo messaggio possa arrivare il più lontano possibile. Enrico Catani e Francesca dell’Omodarme che hanno realizzato l’immagine della locandina come l’avevo pensata un anno fa. I miei splendidi attori Caterina Gramaglia, Giorgia Guerra, Thomas Santu e Francesca Cannizzo.

Il mio prezioso aiuto Alessandra Persi. E poi gli autori che hanno saputo interpretare quello che desideravo portare in scena e hanno creato una vera poesia Rosa A. Menduni e Roberto De Giorgi.

Marco Aquilanti con Nuvole Rapide Produzioni al mio fianco sempre per tutte le riprese ed il montaggio video. E poi il presidente del Municipio VIII di Roma, Amedeo Ciaccheri, che ci ha concesso l’uso del Ponte della Scienza per l’installazione. E poi un grazie di cuore  alla famiglia di Pippa Bacca. Da soli non si fa nulla, un’idea senza tutte le altre persone che ti supportano e credono in te rimane un sogno nella mente!

Pippa Bacca - Tiziana Sensi
Pippa Bacca – Tiziana Sensi
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