Prima del liscio. Il ballo e i balli nella vecchia tradizione della Romagna di Eraldo Baldini e Susanna Venturi

2500

Prima del liscio. Il ballo e i balli nella vecchia tradizione della Romagna di Eraldo Baldini e Susanna Venturi

- Advertisement -

Il ballo “liscio”, non solo nell’immaginario e nella percezione corrente, ma anche nel più recente panorama saggistico, sembra aver preso sempre più il posto dei balli antichi trasmessi secondo i dispositivi dell’oralità.

Prima del liscioTradizione “inventata”, il liscio, ma in questi ultimi anni oggetto d’indagine più di quanto non lo siano le danze che esso ha spazzato via a partire dagli ultimi decenni dell’Ottocento, non senza assorbirne quei tratti indispensabili a conferirgli appunto, in particolare in Romagna, la dignità di “tradizione”.

L’attenzione riservata a valzer, polke e mazurke scaturisce naturalmente dall’imponenza di un fenomeno che, seppur oggi soggetto a un certo declino, meriterebbe strumenti d’indagine anche più accurati; ma uguale attenzione andrebbe riservata a ciò che c’era “prima”, cioè al vasto patrimonio di danze popolari della più vecchia tradizione, cancellata dal successo dei balli di coppia.

È quanto si sono proposti di fare l’antropologo culturale Eraldo Baldini e l’etnomusicologa Susanna Venturi con questa pubblicazione (Editore Il Ponte Vecchio nella collana “Vicus. Testi e documenti di storia locale” 224 pagine), che va a colmare una evidente lacuna.

Con una lunga e accurata ricerca, i due autori, oltre a porre l’attenzione sul contesto (quando e dove si ballava, il ruolo e le modalità del ballo nella società d’ancien régime, ecc.), attingendo ad un vasto repertorio di fonti scritte raccolgono tutti i balli popolari documentati in Romagna prima dell’imporsi del “liscio”, fornendone le versioni riportate dai diversi raccoglitori (da Ungarelli a Pratella, da Fantucci a Bagnaresi e molti altri) e soffermandosi ac indicare i riferimenti bibliografici circa le eventuali trascrizioni musicali (alcune delle quali riproposte in appendice) e la documentazione sonora.

L’autore

L’autore Eraldo Baldini scrittore noir, si specializza in Antropologia culturale ed Etnografia, nei suoi romanzi ha saputo coniugare “gotico rurale”, noir e horror in una vena originale.

Inizia a scrivere saggi in questo settore e approda alla narrativa negli anni Novanta.

Nel 1991 vince il Myfest di Cattolica con il racconto “Re carnevale”.

Scrive una lunga serie di romanzi, tra cui due per ragazzi: “L’estate strana” (edizioni EL, 1997) e “Le porte del tempo” (Disney Avventura, 2001). La notorietà arriva con il romanzo “Mal’aria” (Frassinelli 1998, 2003), pubblicato anche in Francia, con cui vince il prestigioso premio “Fregene”.

Tra i suoi libri ricordiamo “Come il lupo” (Einaudi, 2006) con cui ha vinto il premio “Predazzo” 2006; “Melma” (Edizioni Ambiente, 2007), “Quell’estate di sangue e di luna” (Einaudi 2008), “L’uomo nero e la bicicletta blu” (Einaudi 2011), “Gotico rurale” (Einaudi 2012), “Nevicava sangue” (Einaudi 2013), “Stirpe selvaggio” (Einaudi 2016).

Per Fernandel nel 2015 ha pubblicato la raccolta di racconti umoristici “Fra l’Adriatico e il West”.

L’autrice

L’autrice Susanna Venturi si occupa di musica colta e di tradizione orale e, come pubblicista, di cronaca e critica musicale. Insegna Storia della Musica e Musicologia presso l’Università della Basilicata.

Tra le sue pubblicazioni: “Giochi di Romagna nella tradizione popolare e contadina” (Ravenna, Longo editore, 1996), “Oltre la musica” (Ravenna, Longo editore, 1998), “Il teatro delle voci” (Ravenna, Longo editore, 2000).

La casa editrice

Un ricco catalogo con un centinaio di libri prodotti ogni anno, per la fitta rete distributiva, “Il Ponte Vecchio” è oggi il primo editore della Romagna, con una progettazione continuamente in movimento lungo tutto l’orizzonte delle 24 collane in cui si articola l’interessante attività. Per le dimensioni raggiunte, “Il Ponte Vecchio” è una presenza importante nel quadro della cultura romagnola, al centro di una fitta rete di rapporti e di progetti con circoli, associazioni culturali, istituzioni, università… Sono stati scovati, sollecitati e talora costruito autori, promosso ricerche, destato progettualità nuove; si è documentata una ricchezza culturale delle città fin qui impensata; libro dopo libro abbiamo reso possibile il racconto della storia e dei costumi, dei sogni e delle speranze degli uomini e delle donne che condividono la terra della nostra vita.

- Advertisement -

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here

Moderazione dei commenti attiva. Il tuo commento non apparirà immediatamente.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.