Primavalle: omaggio a Schifano dalla Street Art

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PRIMAVALLE: OMAGGIO A SCHIFANO DALLA STREET ART

È iniziata la seconda fase di “Muracci Nostri “, operazione di street art a Primavalle

Continua la rivoluzione culturale iniziata a Primavalle alcune settimane fa e approdata ora all’ ospedale psichiatrico Santa Maria della Pietà sito nel cuore di questo quartiere periferico di Roma. Muracci nostri, questo il titolo di questo singolare evento, ha riunito pittori romani e non, con lo scopo di ridare dignità ad un quartiere con alle spalle una storia di degrado e di abbandono.

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Per riqualificare questo territorio, è stato scelto come mezzo l’arte, ovvero la street art.

Laddove le istituzioni si sono dimostrate inefficienti, la pittura a cielo aperto su murales è riuscita in pieno nello scopo. Maurizio Mequio, giovane scrittore del posto, è stato l’ ideatore di questa staordinaria iniziativa. Nella cosiddetta ” fase 1″ della street art, i muri di alcuni posti nevralgici di Primavalle hanno iniziato a parlare alla gente attraverso pareti affrescate con temi fortemente simbolici e legati alla realtà del posto. È stata realizzata da Solo una Wonderwoman incinta, che evoca le madri eroine del luogo perché la maternità è un atto di coraggio, soprattutto in alcuni luoghi del mondo.

Straordinario e poetico Gomez che ha rievocato nella sua monumentale opera il film di Rossellini, Europa51, mentre Franco Durelli, neofita della street art si è cimentato in un murale tra l’atratto e il figurativo che apre ad uno scenario di speranza con un cielo stellato. Ma si possono ammirare anche la fuga dal carcere di 2 particolari prigionieri “Hope” and “Dream” ad opera di Maupal e animali colorati e simbolici rappresentati da Volpino. Il quartiere ha cambiato volto con colori a tinte forti e storie narrate sui muri. La “fase 2” è iniziata ormai da alcuni giorni e prevede la liberazione di energie creative all’interno del Santa Maria della Pietà.

Come ci dice lo stesso Maurizio Mequio, le raffigurazioni non devono essere direttamente collegate al disagio psichico, bensì creare uno spazio aperto di libertà.  E qui è all’opera ancora lo stesso Durelli con un omaggio a Schifano che ha trascorso gli ultimi anni della sua vita là. È possibile anche stupirsi di fronte ad una Madonna con un atipico Gesù bambino di Carlos Atoche.

Di fronte a tanta bellezza, gli abitanti del posto si sono dimostrati entusiasti e collaborativi creando un clima caloroso e partecipativo nei confronti di questi talentuosi artisti che hanno messo a disposizione le loro capacità, le loro idee e le loro tecniche pittoriche per contribuire alla rinascita di questo territorio. Rientrano nel programma anche passeggiate tra i murales che hanno riscosso fin d’ora numerose adesioni tra gli abitanti e non solo.

L’attenzione mediatica nel mese di settembre è stata e rimane altissima.

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