E’ stato presentato giovedì, in una conferenza zoom moderata da Elisa Grando, giornalista ed esperta di cineturismo, il nuovo portale al sito www.cineturismofvg.com

Il portale, dal titolo FVG Film Locations, amplia la già notevole offerta dell’omonima applicazione nata nel 2013 dalla collaborazione tra lo Studio Sandrinelli, agenzia rappresentata all’incontro da Barbara Candotti, e Divulgando, rappresentata da Rodolfo Riccamboni.

Il sito è infatti espressione di “Cineturismo®. Itinerari turistici alla scoperta dei luoghi del cinema in Fvg”.

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 Alla ricerca dei luoghi del cinema in FVG

Primo tra gli interventi, quello dell’Assessore alla Cultura della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia Tiziana Gibelli.

L’assessore ha riscontrato come il comparto del cinema in FVG riesca a procedere in un proficuo cammino e ha ammirato la collaborazione tra cultura e turismo nella valorizzazione del territorio.

Il direttore marketing di PromoTurismoFVG, Bruno Bertero, intervenuto alla conferenza, ha inoltre sottolineato come il nuovo portale contribuisca alla creazione di nuove destinazioni “minori” derivanti dall’interesse di turisti che sono anche cineturisti.

Luoghi meno visibili sul mercato ma che hanno l’opportunità di diventare destinazioni cercate e volute, contribuendo all’allargamento della geografia turistica.

Del fascino dei set, e del turismo legato a questi sul più ampio territorio regionale, ha riferito Matteo Oleotto, regista di “Volevo fare la rockstar”, di cui si sono chiuse recentemente le riprese della seconda stagione della serie.

Se la scelta di ambientare la propria serie tra Gorizia e Cormons, afferma Oleotto, aveva in un primo momento sconcertato la direzione Rai, una volta sviluppato il progetto si sono tutti innamorati del territorio.

Che influenza ha il cinema sul territorio?

Ne ha parlato Gianluca Novel (FVG Film Commission), la presenza di produzioni cinematografiche ha effetti su due aspetti principali.

La crescita occupazionale, attraverso le maestranze locali coinvolte, e le spese dirette (si sono toccati i 2.2 milioni di spesa diretta, senza contare quelle derivanti dall’indotto).

Le produzioni del Friuli Venezia Giulia, e nello specifico, la produzione de “ La porta rossa” è stata anche oggetto come Case History del progetto europeo DETECT, nel quale i ricercatori hanno voluto indagare il perchè e le dinamiche relative alla scelta di Trieste come set.

Attraverso La Porta Rossa si è sicuramente creata innovazione sul piano dello stile visivo, con la presenza di ambientazioni notturne e crespuscolari mai sperimentate in precedenza in progetti audiovisivi locali.

Ribadisce Lino Guanciale, che a fine Agosto tornerà a Trieste per girare la terza stagione de La Porta Rossa:

Le esperienze seriali di racconto cinematografico possono cambiare la percezione di un luogo, sia in chi guarda che nei cittadini stessi.

Assistiamo a una ri-narrazione dei luoghi, anche grazie a un parterre ampissimo di soluzioni visive

Il portale

Ma veniamo all’aspetto pratico e logistico del portale.

Al suo interno sono raccolte notizie, fotografie e informazioni su oltre 90 tra film, fiction, videoclip e spot, girati in oltre 500 locations, tutte geolocalizzate e facilmente raggiungibili col proprio navigatore.

Ogni notizia è corredata dal trailer, da una galleria fotografica e da una scheda di approfondimento con informazioni su pellicola e trama e descrizioni, storia, curiosità relative ai luoghi attraversati dalle produzioni.

Uno spazio con contenuti in italiano, inglese e tedesco, ricco di informazioni sui set e di notizie sui luoghi, ma anche di itinerari, suggerimenti e informazioni di servizio, con particolare attenzione al turismo slow e sostenibile.

Sezioni innovative

Questo grazie alla sezione Vivi il Fvg e alla sezione Itinerari speciali, che propongono diversi spunti tematici per viaggiare attraverso la regione e i set cinematografici nel segno di alcune speciali caratteristiche: dalle leggende del territorio ai percorsi enogastronomici (Food&Wine).

Ampio spazio inoltre alle progettualità degli operatori del Cinema: dalla visione in streaming di film e documentari legati al territorio promossa tra gli altri da La Cineteca del Friuli, al progetto capofila di Casa del Cinema di Trieste “Esterno/Giorno” con le sue passeggiate cinematografiche e lo spin off Frames, mini doc dal forte impatto visivo alla scoperta del territorio regionale.

Spazio inoltre alla possibilità di candidare alla FVG Film Commission possibili location cinematografiche in regione attraverso la sezione Adesso Cinema.

Fondamentale, in chiusura, la collaborazione con la Direzione centrale attività produttive della Regione FVG;con i già citati partner PromoTurismoFvg; FVG Film Commission; Cineteca del Friuli; Casa del Cinema di Trieste, rappresentata da Chiara Omero; e del critico Carlo Gaberscek.

Non una guida turistica quindi, ma un nuovo impulso alla progettualità che risponde a un contesto diverso di turismo e all’opportunità di proporre esperienze nuove ad appassionati, turisti e residenti.

Un progetto di comunicazione digitale per far conoscere il Friuli Venezia Giulia, una delle più cinematografiche d’Italia, con gli “occhi” del Cinema. 

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