Roma imperiale ritorna a vivere nelle immagini di Luca Campigotto. Il fotografo veneziano, infatti, ha immortalato la città eterna in una raccolta di 140 foto, venti delle quali saranno esposte fino al 3 maggio in via Poli, 54 nella Capitale nella mostra “Roma. L’impero per immagini”. Ingresso gratuito.

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L’esposizione, a cura di Flaminio Gualdoni, è un omaggio alla civiltà romana negli anni dell’Impero. «Roma e ogni sua vestigia sparsa nel vecchio mondo dicono di un’idea di bellezza che fa da tutt’uno con l’idea di potenza. E proprio nelle pietre che resistono tenacemente ho cercato una visione potente delle cose» – spiega il fotografo.

Al termine delle celebrazioni per il bimillenario di Augusto, l’Istituto centrale per la grafica ospita venti dei 140 scatti in grande formato che Luca Campigotto ha raccolto nel volume “Roma. Un impero alle radici dell’Europa” – edito da FMR. “Europa” il titolo della collana di cui fa parte il libro. L’obiettivo rivolgersi alle radici della coscienza europea per riscoprirne le matrici culturali e le fonti originarie.

Non solo la Capitale, dunque, ma anche Pompei, Nîmes, Instanbul i luoghi della testimonianza storica. Opere monumentali che hanno lasciato un segno indelebile sull’attuale tessuto urbano e culturale europei. Acquedotti, archi, templi ritratti come se fossero immersi in un silenzio e in una luce atemporali. La stampa in grande formato, poi, restituisce allo spettatore l’esperienza del Sublime.

Luca Campigotto vive e lavora fra Milano e New York. Laureato in storia moderna, da oltre vent’anni si occupa del tema del viaggio, fotografando il paesaggio e l’architettura. Ha realizzato, fra gli altri, progetti di ricerca su Venezia, Roma, Napoli, Londra, New York, Chicago, Angkor, Yemen, Iran.

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