Go NagaiSabato 9 aprile anche Nouvelle Vague Magazine era all’edizione primaverile di Romics 2016. Piatto forte della giornata, ovviamente, era l’arrivo nella Capitale del Maestro Go Nagai, papà di Goldrake, Mazinga Z e tanti altri personaggi celebri a tutte le latitudini.

Ho fatto tutto quello che si deve fare per diventare un narratore di storie. Mi sono appassionato ai romanzi, ai film ma anche agli sport. Mi sono impegnato a diventare un fumettista facendo le cose che vi ho elencato, imparando visivamente dalle cose che si leggono.

- Advertisement -

Fare il mangaka è sempre stato il mio sogno, anche grazie alla lettura di Osamu Tezuka che mi è stato di grande esempio. Molto mi ha ispirato anche Dante e la Divina Commedia con le illustrazioni di Gustave Dorè. Hanno avuto una influenza notevolissima sul mio modo di disegnare e raffigurare la realtà. Mi sono appassionato molto al cinema europeo ed in particolare anche a quello italiano del dopo guerra. Tutta l’ondata del cinema europeo di quegli anni in genere mi ha influenzato tanto.

I temi portanti nelle sue opere ed il rapporto tra fantascienza e mitologia Go Nagai

Sono sempre stato grande appassionato di mitologia greca e romana insieme alla grande passione di immaginare come potesse essere il futuro rispetto agli anni 70. Mettendo insieme queste passioni mi sono reso conto che la mia immaginazione galoppava alla grande. La mitologia è molto interessante dal punto narrativo perché da la possibilità di poter sviluppare la storia in modo più avvincente”.

Il rapporto tra il bene ed il male

“E’ difficile a volte scegliere tra bene e male e mi rendo conto che alcune volte bene male non sono due entità così distinte. Certe volte dal bene può nascere il male e viceversa. Sono concetti estremamente legati tra loro. Da questa considerazione mi è venuto in mente l’idea di creare un demone che cercasse, contrariamente alla sua vocazione, di fare del bene. E’ su questa riga che nasce il mio personaggio di Devilman.

Il tema delle donne e di un velato erotismo
In uno dei suoi primissimi fumetti del 1968, Harenchi Gakuen, figurano donne ed eroine.
Go Nagai

Io sono cresciuto con 4 fratelli. Non avevamo modo di poter osservare il mondo femminile, o almeno non spesso. Ai nostri occhi quello era un mondo misterioso e difficile da comprendere. Quando sono cresciuto ho iniziato a sviluppare il desiderio di poterlo conoscere meglio essendone ammirato ed affascinato.

Le serie tv

“Sono soddisfatto da tutte le serie che sono state create dalle mie opere originali, da Mazinga Z a Goldrake. Il mio approccio con la trasposizione è stato buono, ho collaborato a stretto contatto con i produttori, pianificando la trama di ogni episodio al fine di renderla funzionale alla storia e cercando di tenere fede all’opera da me realizzata.
Quando ho iniziato io l’industria del manga era molto piccola. Il numero dei mangaka e le riviste sulle quali venivano pubblicati i fumetti erano davvero pochi. Nel tempo le cose sono cambiate e così pure tutti i numeri dell’industria del fumetto con l’ampliamento dei generi e le tematiche trattate.
Nel 1978 l’arrivo di Goldrake in Italia scatenò diverse polemiche e addirittura interpellanze parlamentari per la troppa violenza, l’ho saputo solo in seguito e so che le stesse polemiche ci sono state anche in altre nazioni. Io non ho spinto le persone verso la strada della violenza ma forse ho anticipato un pò la nostra epoca attuale. Credo che anche Hollywood mi sia almeno un pò debitore.

Alla termine dell’intervista c’è stato l’omaggio di alcuni cosplayer alle opere del maestro. Go Nagai li ha ringraziati lasciandogli una foto in sua compagnia. Una ovazione ha accompagnato la sua uscita dal palco così come registrato al suo ingresso.

- Advertisement -

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here

Moderazione dei commenti attiva. Il tuo commento non apparirà immediatamente.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.