Dal 24 gennaio al 5 febbraio va in scena al teatro Sala Umberto di Roma Serial killer per signora.
Tratto da un racconto di William Goldman, troviamo alla regia Gianluca Guidi che, assieme ad Alice Mistroni, Giampiero Ingrassia e Teresa Federico, veste i panni di uno dei quattro protagonisti del musical firmato Douglas J. Cohen.
Cristopher Kit Gill (Gianluca Guidi) e Morris Bromo (Giampiero Ingrassia) sono i protagonisti di Serial Killer per signora.
Kit è un attore disoccupato, da poco orfano di una madre che ne ha marchiato a fuoco la vita. Una grande attrice, troppo impegnata per donare l’affetto e le attenzioni di cui un figlio avrebbe bisogno, della quale Kit tenta di emulare il successo in modo assai diverso.
Morris è invece un detective della polizia di New York, non più giovanissimo. Poco avvezzo alle luci della notorietà, ha sempre svolto il proprio lavoro senza ricercare né fama né fortuna.
Purtroppo questa scelta lo ha sempre portato a scontrarsi con l’invasiva madre (Alice Mistroni) che, insoddisfatta del proprio figlio, non perde occasione di comparare Morris con il suo più famoso fratello.
“Un musical che non ti aspetti” sarebbe il titolo più adatto per questo articolo e per descrivere alla perfezione l’opera che vede alla regia un eccellente Gianluca Guidi.
Nonostante un corpo attoriale ridotto al minimo indispensabile, ogni personaggio riesce ad essere ben caratterizzato e valorizzato.
Oltre alla prestazione di alto livello dei due protagonisti maschili, non va certamente messa da parte la componente femminile che vede Teresa Federico, nei panni di Sara, la fidanzata di Morris, e Alice Missori regalare una performance brillante grazie all’ottima combinazione tra abilità canore degne di nota e una recitazione sempre convincente e mai sopra le righe.
Scenografie ben studiate, rapidi cambi di scena ed una buona sceneggiatura permettono a Serial killer per signora di mantenere un ritmo costante in grado di intrattenere il pubblico realizzando, in questo modo, un prodotto di qualità e capace di stupire positivamente tutti gli spettatori.
